Accomunati dal maxi formato, i dipinti di Tiepolo "Il sacrificio di Melchisedec" e "La raccolta della manna" saranno presto protagonisti di uno speciale evento espositivo alle porte di Brescia. Entrambi restaurati di recente, potranno essere eccezionalmente osservati a pochi centimetri di distanza.

In un'epoca segnata dalla pervasiva presenza del digitale anche in ambito artistico, con il boom delle installazioni multimediali e delle mostre immersive e l'ascesa della dimensione virtuale, la fruizione diretta delle opere d'arte non perde il proprio carico emotivo e attrattivo. Anzi, grazie all'avanzamento tecnico, risulta oggi possibile vivere esperienze in prima persona forse impensabili fino a qualche anno fa. E, spesso, a essere protagonisti di progetti innovativi sono i grandi maestri del passato, come testimonia anche lo speciale evento al via nel bresciano il prossimo 25 febbraio interamente focalizzato su Giambattista Tiepolo.FACCIA A FACCIA CON DUE MAXI OPERE DI TIEPOLO  Fino al 4 giugno 2023, nella Basilica di San Lorenzo a Verolanuova (BS), i due dipinti di più ampio formato mai realizzati dal pittore simbolo del Settecento veneziano saranno al centro di un'iniziativa speciale. All'interno della chiesa, i visitatori avranno infatti l'opportunità di accedere a una struttura, appositamente costruita, che li condurrà a un'altezza di otto metri. Da questo inedito punto di vista, potranno osservare entrambe le opere di Tiepolo come mai prima d'ora, ovvero a una distanza di appena qualche centimetro. Un'occasione di particolare interesse anche in considerazione del fatto che le due tele sono state oggetto di recenti restauri e dunque si presentano al massimo del loro splendore. Curata da Davide Dotti (cui si deve anche il coordinamento, a livello scientifico e organizzativo, degli interventi di restauro), l’iniziativa è organizzata dal Comune di Verolanuova, località che si trova pochi chilometri a sud di Brescia, città che quest'anno detiene il titolo di Capitale italiana della Cultura insieme a Bergamo.IL RESTAURO DELLE MONUMENTALI TELE DI TIEPOLO Nelle due tele al centro del progetto, Tiepolo raffigurò soggetti distinti – Il sacrificio di Melchisedec e La raccolta della manna – legati al tema eucaristico. Nel primo caso, il re e sacerdote di Salem Melchisedec offre ad Abramo il pane e il vino; nel secondo, il riferimento è alla manna, il "cibo degli angeli" disceso per volere di Dio sul deserto per la salvezza degli israeliti dopo l’uscita e la liberazione dalla schiavitù in Egitto. Ad accomunare entrambi i dipinti sono la tecnica di esecuzione a olio e le significative dimensioni: si tratta infatti di opere monumentali, alte dieci metri per cinque di larghezza. Risalenti alla metà degli anni Quaranta del Settecento, vennero commissionate a Tiepolo dalla nobile famiglia Gambara; occupano le pareti laterali della cappella del Santissimo Sacramento, all'interno della basilica bresciana. [Immagine in apertura: Giambattista Tiepolo, Sacrificio di Melchisedec (dettaglio), 1745 circa. Foto Virginio Gilberti Verolanuova]
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