Triennale Milano ospita la mostra dedicata ai dieci migliori studi architettonici italiani fondati da giovani talenti destinati a lasciare il segno nel nostro Paese e non solo.

Triennale Milano presenta fino al 29 gennaio 2023 la mostra 10 architetture italiane, a cura di Matteo Ghidoni, Enrico Molteni e Vittorio Pizzigoni, dedicata a quella che potremmo definire la new wave dell'architettura italiana: una nutrita pattuglia di giovani talenti che proprio negli ultimi anni sta iniziando a riscuotere successi sia in Italia che all'estero. La mostra espone opere realizzate da studi architettonici i cui fondatori abbiano al massimo trentacinque anni d'età. Data la vastità del campione, sono state selezionate solamente opere finalizzate o in via di completamento, non necessariamente edificate sul territorio nazionale. La dimensione della struttura non era rilevante ai fini della selezione, tant'è vero che sono state scelte opere di volumetria estremamente varia: si va da progetti medio-grandi a interventi di dimensioni più ridotte. IL GUSTO ITALIANO PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I progetti in mostra appartengono alle tipologie di edificio più diverse: tre proposte per la realizzazione di ville, un polo ricettivo, un teatro, una galleria, un negozio, un portale, una loggia e un giardino pubblico. Ogni progetto è stato rappresentato da due fotografie e da una maquette, un modellino in scala 1:5 in materiali come legno, acciaio, cemento, mdf o stampa 3D, che descrive alcuni dettagli delle strutture. La rassegna vuole portare alla luce i talenti dell'arte del costruire ormai giunti a uno stadio di piena maturità e quindi in grado di competere ad armi pari con i maggiori studi internazionali. I PROTAGONISTI DELLA MOSTRA ALLA TRIENNALE MILANO Gli studi in mostra alla Triennale Milano sono: AMAA Office per il teatro a Terni, Armature Globale per Deutscher–Irving House V1 a Colonno, Associates Architecture per Extra–ordinary Gate a Logroño, in Spagna, BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) con Effe Minelli per la Loggia in Val d’Arno, Fondamenta per la Villa RP02 in Val di Noto, Parasite 2.0 per la Galeria e Bregdetit a Valona, in Albania, lo Studio Ossidiana per Horismos, uno spazio pubblico a Vleuten, nei Paesi Bassi, SuperSpatial per il progetto Borgo Ognissanti a Firenze, Supervoid Architects per La Mistica a Roma e infine VG13Architects per la villa a Marrakech, in Marocco. [Immagine in apertura: Studio Ossidiana, Horismos spazio pubblico a Vleuten, Paesi Bassi, dettaglio del playground © Studio Ossidiana]
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