Honorata e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari
sulla mostra
In occasione del 450esimo anniversario della morte di uno dei più importanti e poliedrici uomini d’arte del Rinascimento italiano, la Fraternita dei Laici di Arezzo ospita fino al 2 febbraio 2025 la mostra Honorata e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari. La rassegna presenta in dettaglio al pubblico le fasi di ideazione, la realizzazione e l’importanza storico-artistica di uno dei capolavori dell'architetto: la Loggia di Piazza Grande ad Arezzo, sua città natale. Attraverso l’esposizione di disegni, tele, preziosi documenti storici e del celebre modellino in legno delle logge, la mostra illustra l'opera di Giorgio Vasari e l’influenza che ebbe a livello architettonico e urbanistico per la comunità aretina, raccogliendo anche numerose testimonianze sulla vita dell’artista e sul suo rapporto con la città d'origine
UNA MOSTRA PER IL CAPOLAVORO ARCHITETTONICO DI GIORGIO VASARI
Percorrendo le sezioni espositive che esplorano la genesi e la costruzione della Loggia di Piazza Grande, i visitatori sono proiettati nel contesto urbano vibrante e politicamente turbolento dell’Arezzo del XVI secolo: a partire dal 1560 infatti, Giorgio Vasari si dedica, su ordine del primo Granduca di Toscana, Cosimo I de’ Medici, alla riorganizzazione della principale piazza cittadina. L’architetto e urbanista procede così all’abbattimento degli antichi simboli del potere medievale, come il Palazzo del Popolo e quello del Comune, per fare spazio al nuovo edificio della Fraternita dei Laici e al Palazzo delle Logge. Illustrando inizialmente il contesto cittadino di Arezzo prima dell'intervento di Vasari, con opere come il San Rocco davanti al palazzo della Fraternita dei Laici ad Arezzo di Bartolomeo della Gatta, l’esposizione concentra il proprio sguardo sull’intervento urbanistico rinascimentale, con documenti che illustrano il processo di progettazione e costruzione della loggia e del nuovo palazzo, iniziata nel 1573 e terminata nel 1595.
AREZZO CELEBRA VASARI A 450 ANNI DALLA SUA MORTE
Curata da Francesca Chieli e promossa dalla Fondazione Guido d’Arezzo, la mostra alla Fraternita dei Laici si inserisce nel più ampio contesto di Arezzo. La città di Vasari, il ricco programma di iniziative culturali promosso dal comune toscano per rendere omaggio a uno dei suoi cittadini più illustri. Occasione imperdibile per approfondire la conoscenza di uno dei maestri del Rinascimento, la mostra Honorata e Gratiosa è un tributo al multiforme talento di Giorgio Vasari e ne evidenzia il contributo all'architettura rinascimentale e l’attualità del suo lascito culturale a 450 anni dalla scomparsa.
[Immagine in apertura: Modellino © Fondazione Guido d'Arezzo]