
Arte
Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull'Impressionismo tra Francia e Italia
TERNI-PALAZZO MONTANI LEONI
16/04/2025 - 29/06/2025
Informazioni
artista:
Jean-Baptiste Camille Corot, Berthe Morisot, Edgar Degas, Giovanni Boldini, Mario Schifano
curatori:
Anna Ciccarelli
Pierluigi Carofano
A 150 anni dalla prima esposizione impressionista parigina, la mostra Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia, allestita nelle sale di Palazzo Montani Leoni a Terni, celebra non solo i grandi nomi della pittura francese. Evidenzia, infatti, il contributo, spesso sottovalutato, degli artisti italiani che hanno abbracciato (e reinventato) questa corrente, portando la luce di Parigi nel cuore della nostra tradizione figurativa. Curata da Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano e visitabile fino al 29 giugno, la rassegna offre al pubblico l’occasione rara di esplorare un secolo di arte attraverso oltre 40 opere, tra dipinti, sculture e scritti, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
L’ESPRESSIONISMO IN MOSTRA A TERNI
Il percorso si apre con Jean-Baptiste Camille Corot, figura chiave della Scuola di Barbizon, ponte tra Romanticismo e Impressionismo, e si snoda tra le tele di Berthe Morisot, Edgar Degas e le delicate suggestioni dei “Les Italiens de Paris”. Qui emergono con forza i nomi di Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini e Vittorio Matteo Corcos: artisti italiani che, pur partiti da un’Italia ancora acerba dal punto di vista culturale, trovarono nella Parigi della Belle Époque il terreno fertile per coltivare il proprio genio. Le loro opere, dense di modernità, luce e movimento, dialogano oggi con i maestri francesi in un’esposizione che ne valorizza l’identità duplice, sospesa tra due mondi. La presenza di opere come i bronzi di Degas dalla GNAM o la cera di Medardo Rosso dal MART di Rovereto conferma la volontà dei curatori di raccontare l’Impressionismo non come fenomeno isolato, ma come "fiume creativo" dalle molteplici sorgenti.
IN UMBRIA IMPRESSIONISMO E ARTE MODERNA A DIALOGO
Non manca un colpo d’occhio sul Novecento, grazie all’omaggio finale a Mario Schifano e Tano Festa, testimoni di come l’eco dell’Impressionismo abbia risuonato a lungo nella sensibilità artistica italiana. La mostra Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia si fa così narrazione. Diviene un racconto in cui le vite degli artisti si intrecciano alle grandi trasformazioni storiche, politiche e culturali del loro tempo. Zandomeneghi e De Nittis, per esempio, vissero nella capitale francese come autentici “expat” ante litteram, respirando quella libertà di pensiero e stile che mancava nella loro patria ancora segnata da divisioni post-unitarie. Il visitatore è accompagnato in un itinerario coinvolgente, tra vedute urbane, ritratti borghesi, frammenti di vita quotidiana illuminati da quella “macchia” che in Italia divenne cifra stilistica dei Macchiaioli, e che, pur in contesti diversi, racconta una stessa sete di verità, luce e contemporaneità.
[Immagine in apertura: Giovanni Fattori, (Livorno 1825 – Firenze 1908), Sosta di cavalleggeri]
PUBBLICITÀ
Vuoi vedere altro?
Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Copyright 2019 Sky Italia - P.IVA 04619241005. Segnalazione Abusi