Banksy. Painting Walls

sulla mostra

Banksy, uno dei nomi più celebri della street art internazionale contemporanea (se non il più iconico), diventa protagonista di una mostra allestita negli spazi dell'Orangerie della Villa Reale di Monza. Intitolata Banksy. Painting Walls, l'esposizione, visitabile fino al 5 novembre 2023, presenta per la prima volta in Italia tre muri originali dell'artista britannico: straordinarie opere provenienti da collezioni private, dipinti a Londra tra il 2009 e il 2018.

I TRE MURI DIPINTI DI BANKSY IN MOSTRA A MONZA


Cuore del percorso espositivo monzese sono tre murales di Banksy mai presentati sul suolo italiano prima d'ora. Si tratta di Heart Boy, Robot/Computer Boy e Season's Greetings, realizzati nel 2009, nel 2010 e nel 2018 e rispettivamente eseguiti a Londra, nel Devon e nel Galles. Protagonisti di questi lavori mastodontici (del peso di sei tonnellate) sono tre adolescenti, simbolo della nuova generazione, forse la più sensibile alle tematiche attorno alle quali ruotano gli interessi dell'artista: dalla crisi climatica alle disuguaglianze sociale, fino ai migranti, ai diritti dei popoli e alle guerre. Tra i contributi esposti spicca Season's Greetings, capolavoro di street art apparso a Port Talbot in Galles nel 2018: un'ampia porzione di muro su cui Banksy ha dipinto un ragazzino con le braccia aperte e la lingua di fuori nel tentativo di assaggiare i fiocchi di neve che cadono dal cielo. Fiocchi che però si rivelano essere cenere proveniente da un bidone della spazzatura in fiamme: una chiara denuncia, da parte dell'artista, dell'inquinamento atmosferico della città gallese (Port Talbot è stata infatti definita dall'OMS la città più inquinata del Regno Unito).


LE OPERE DI BANKSY


Ad arricchire il percorso della mostra contribuisce anche una serie di pezzi unici: in totale le settanta opere originali esposte danno vita a un affascinante itinerario nella carriera e nell'immaginario artistico di una delle personalità più affascinanti e misteriose del presente, attivo da oltre un ventennio. “Questa mostra intende riflettere sul come e il perché le opere di Banksy, originariamente inscrivibili all’interno del movimento della street art e quindi accessibili a tutti, vengano oggi estraniate dal contesto urbano e sacralizzate come oggetti d'arte di nicchia”, afferma Sabina de Gregori, storica dell'arte curatrice della mostra.

[Immagine in apertura: Season’s Greetings, 2018. Vernice spray su muro di mattoni. Brentwood (UK), Brandler Galleries]

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