I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone

sulla mostra

La Basilica Palladiana di Vicenza ospita fino al prossimo 7 maggio una ricca esposizione curata dal direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco e da Corinna Rossi, professore associato di Egittologia al Politecnico di Milano, Cédric Gobeil e Paolo Marini, egittologi e curatori del Museo Egizio di Torino.


LA VITA QUOTIDIANA NELL'ANTICO EGITTO


La mostra di Vicenza affronta in particolare dettaglio la realtà urbana di Deir el-Medina, il villaggio fondato nel 1500 a.C. che ospitava i professionisti, scribi, artigiani e lavoratori che collaboravano alla realizzazione e alla decorazione delle tombe reali della Valle dei Re e della Valle delle Regine. Sono 180 i reperti originali che il pubblico può ammirare, 160 dei quali provenienti dal Museo Egizio di Torino e 20 dal Louvre di Parigi, Ad attirare lo sguardo sono sarcofagi, statue, papiri, bassorilievi, anfore, amuleti e strumenti musicali, che offrono un colpo d’occhio sulla quotidianità di Deir el-Medina. Non mancano i tesori da riscoprire, come il sarcofago antropoide di Khonsuirdis e il corredo della regina Nefertari, rientrato in Italia dopo anni di tour all’estero.


LA MOSTRA SULL’EGITTO A VICENZA


Strutturato in due vaste sezioni, il percorso espositivo descrive la vita terrena e la realizzazione dei manufatti presenti a Vicenza in tre capitoli: Deir el-Medina e l’occidente di Tebe, con un focus sull’antica Tebe (oggi Luxor), la creazione del microcosmo, che approfondisce le modalità costruttive delle tombe e la loro decorazione, e lo splendore della vita, dove a emergere è l'esistenza quotidiana della comunità. La seconda sezione è intitolata La vita dopo la morte e punta lo sguardo sulla rappresentazione dell’aldilà e della sua simbologia, esplicitata dai corredi delle tombe e dei sarcofagi. Non mancano i contenuti multimediali a supporto della narrazione espositiva, come l’installazione curata dal Museo Egizio che svela i segreti del Papiro della tomba del faraone Ramesse IV, la cui fragilità ne rende impossibile il trasporto.

[Immagine in apertura: I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone, exhibition view at Basilica Palladiana, Vicenza 2022. Photo Luca Zanon]

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