La mostra organizzata presso il Palazzo del Governatore è l'occasione ideale per scoprire uno dei più importanti fotografi italiani della seconda metà del Ventesimo secolo: Luigi Ghirri. A Parma Ghirri si sentiva a casa, ed era solito frequentare le esposizioni fotografiche della città emiliana.

Fu proprio al CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma che Ghirri decise di lasciare i 153 scatti del mockup del libro Viaggio dentro un antico labirinto del 1991, l'ultimo che il fotografo pubblicò. Il fotografo sarebbe poi scomparso l'anno successivo, nel 1992: la mostra di Parma è dunque una celebrazione della sua personalità artistica in occasione del trentennale della morte: Ghirri è infatti ormai unanimamente riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi fotografi italiani degli ultimi decenni del XX secolo.

LA MOSTRA SU LUIGI GHIRRI A PARMA

In mostra, oltre alle foto tratte dalla fase di lavorazione di Viaggio dentro un antico labirinto, compaiono anche scatti realizzati per le serie Colazione sull'erba, Paesaggi di cartone e Kodachrome, e documenti che testimoniano la sua amicizia con Franco Guerzoni. Immancabili gli iconici scorci metafisici del paesaggio italiano, che tanto hanno influenzato i fotografi successivi. In mostra a Parma sono presenti anche le Polaroid di grande formato del 1981, autentiche sperimentazioni fotografiche destinate a fare scuola.

LA FOTOGRAFIA DI LUIGI GHIRRI

Tra le oltre duecento fotografie esposte al Palazzo del Governatore troviamo capolavori come La Psiche al Museo Archeologico, Napoli del 1980, Teatro Farnese, Parma risalente al 1986, e Il molo, Trieste del 1988: Ghirri era un vero e proprio maestro nel ritrarre il patrimonio artistico, storico, architettonico e paesaggistico. L'esposizione, curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta, è parte del progetto Vedere Oltre.

[Immagine in apertura: Luigi Ghirri, La Psiche al Museo Archeologico, Napoli, 1980 (stampa 1990-91), C-print, mm 161x240 CSAC - Fondo Ghirri cat. C123892S. Photo courtesy © Eredi Luigi Ghirri]