Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Roma 1978

sulla mostra

La mostra Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Roma 1978 organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a cura di Daniela Lancioni, è l'occasione ideale per scoprire una pagina importante e talvolta sottovalutata della vitale scena artistica romana di fine anni Settanta: la coraggiosa esposizione della Galleria dell'Oca del 1978 che mise a confronto opere di artisti affermati risalenti a inizio secolo con capolavori di arte concettuale realizzati da Mario Merz. La rassegna è parte del ciclo Mostre in mostra, tutto dedicato a ripercorrere una serie di eventi espositivi che hanno lasciato il segno. In questo caso la mostra oggetto d'indagine fu organizzata nel 1978 da Luisa Laureati Briganti alla Galleria dell'Oca insieme ai galleristi Luciano Pistoi e Gian Enzo Sperone.


ARTISTI A CONFRONTO


A essere messe a confronto furono opere molto diverse tra loro, appartenenti a epoche, linguaggi e tecniche del tutto dissimili. Erano infatti presenti lavori di nomi ormai criticamente storicizzati come Balla, Severini, Carrà, de Chirico, Savinio, de Pisis e Morandi, esposti però in rapporto dialettico con un artista che allora stava vivendo una fase particolarmente ispirata: Mario Merz, uno dei protagonisti dell'Arte Povera.


LA MOSTRA AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI


Nell'esposizione della Galleria dell'Oca le opere erano collocate solo apparentemente in disordine, ma in realtà ogni lavoro selezionato rispecchiava una comune ricerca del bello, sia pure attraverso una diversità di approcci che andavano dal moderno al contemporaneo e dal figurativo al concettuale, passando per l'astratto. In mostra a Palazzo delle Esposizioni troviamo opere di Mario Merz come Crocodilus del 1970, Fibonacci del 1971, Vento preistorico dalle montagne gelate del 1976 e un Senza titolo, cioè uno dei suoi celeberrimi Igloo risalente al 1978. Sono esposte anche opere ascrivibili al Futurismo come Morbidezze di primavera di Giacomo Balla, nonché dipinti figurativi come Vele nel porto di Carlo Carrà, oltre a capolavori metafisici come Chevaux se cabrant di Giorgio de Chirico o Sodome di suo fratello Alberto Savinio.

[Immagine in apertura: Palazzo delle Esposizioni di Roma, Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Mostre in mostra. 29 novembre 2022- 26 febbraio 2023. Foto © 2022 Azienda Speciale Palaexpo / Monkeys Video Lab]

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