Niki de Saint Phalle

sulla mostra

La retrospettiva Niki de Saint Phalle al Mudec – Museo delle Culture di Milano celebra l'opera dell'artista franco-statunitense con una selezione di 110 lavori, tra cui tele, sculture e assemblage e una decina di opere di grandi dimensioni, come le sue iconiche Nanas. Aperta al pubblico fino al 16 febbraio del prossimo anno, l’esposizione milanese offre uno sguardo approfondito sul percorso artistico di Niki de Saint Phalle ed evidenzia l’impatto duraturo della sua ricerca su temi più che mai attuali come l’inclusività, l’anticonformismo e il multiculturalismo. Niki de Saint Phalle è la prima mostra mai allestita in un museo civico italiano sull'opera dell'artista.



A MILANO LA MOSTRA SU NIKI DE SAINT PHALLE


Articolato attraverso otto sezioni espositive, il percorso di visita restituisce una panoramica integrale di una carriera artistica che abbraccia tutta la seconda metà del Novecento, dagli esordi sperimentali di fine anni Cinquanta ai Totem realizzati poco prima della morte, avvenuta nel 2002. La natura antologica dell’esposizione milanese accompagna il pubblico alla scoperta dei temi cari a Niki de Saint Phalle, dall’emancipazione femminile alla giustizia sociale. Le opere in esposizione passano così in rassegna tutte le figure e i simboli che hanno caratterizzato l’evoluzione iconografica del lavoro dell’artista, spesso legate all’universo della rappresentazione femminile. La mostra presenta numerosi lavori realizzati con tecniche diversissime, come dipinti, collage, sculture in bronzo, e assemblage, nonché una serie di abiti della Maison Dior e di fotografie che testimoniano la breve carriera di fotomodella di de Saint Phalle.



OLTRE 100 OPERE DI NIKI DE SAINT PHALLE AL MUDEC


Curata dalla critica d’arte Lucia Pesapane in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation, la retrospettiva milanese dedicata a Niki de Saint Phalle si abbina idealmente alla mostra attualmente in corso in un’altra sede espositiva milanese, Hangar Bicocca, che presenta le opere di suo marito, Jean Tinguely. Inoltre il Mudec ha organizzato una serie di eventi didattici paralleli, aperti a famiglie e scolaresche, che consentiranno di approfondire ulteriormente il lavoro e l’impatto sull'arte contemporanea di una delle figure più iconiche e influenti del panorama culturale dell’ultimo secolo

[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra Niki de Saint Phalle. Photo Carlotta Coppo]

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