Nivola e New York. Dallo Showroom Olivetti alla Città incredibile
sulla mostra
Costantino Nivola, illustre esponente oltreoceano della scultura italiana, è il protagonista della mostra sarda Nivola e New York. Dallo Showroom Olivetti alla Città incredibile. La rassegna, a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri e Carl Stein, raccoglie i suoi più importanti progetti di “scultura per l’architettura” realizzati negli Stati Uniti in collaborazione con grandi esponenti del Modernismo e una selezione di dipinti e disegni rappresentativi del suo rapporto “incredibile” con la città di New York, che lo accolse nel 1939, quando si ritrovò costretto a fuggire da un’Italia in guerra.
NIVOLA E LO SHOWROOM OLIVETTI A NEW YORK
Fulcro della mostra è il rilievo in gesso che Nivola realizzò per un’installazione posta all’interno dello showroom newyorkese Olivetti progettato dallo studio BBPR nel 1954 sulla Fifth Avenue. Si tratta di un colossale fregio semi-astratto lungo ventitré metri e alto cinque ottenuto ricorrendo alla tecnica del sand casting (scultura in gesso a partire da una matrice in sabbia). Dopo la chiusura del negozio Olivetti nel 1969, l’opera fu ricollocata negli anni Settanta, per volontà dell’architetto Josep Lluís Sert, nello Science Center dell’Università di Harvard. In occasione della retrospettiva, come ha ricordato la curatrice Giuliana Altea, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Nivola, le università di Harvard e di Sassari, il CRS4 – Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, l’ISTI – CNR – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” di Pisa, il fab lab Make in Nuoro, l’Archivio Olivetti di Ivrea e la Fondazione Olivetti di Roma, e mediante l’utilizzo di tecnologie di visual computing, stampa 3D e di videomapping, ne è stato riprodotto un modello fedele all’originale in scala 1:1. Con i suoi oltre cento metri quadrati di estensione e la copertura di un'intera parete del museo sardo di Orani, si tratta di uno dei più grandi progetti di riproduzione tridimensionale con fresatura robotica a tema artistico mai realizzati.
I PROGETTI NEWYORKESI DI NIVOLA
All’inizio degli anni Sessanta Nivola realizza insieme all'architetto Richard Stein il suo più grande progetto pubblico newyorkese: un poderoso graffito murale, sculture tridimensionali, una fontana e un playground con un gruppo di cavallini in cemento per la Stephen Wise Recreation Area, un insediamento di case popolari nell’Upper West Side. Alla fine della sua carriera, la produzione artistica di Nivola assume, invece, un approccio di tipo anti-monumentale. Come dimostra, ad esempio, la realizzazione, nel 1984, delle sculture per la Combined Police and Fire Facility, la sede del dipartimento di polizia e vigili del fuoco del 18esimo distretto di New York.
[Immagine in apertura: Times Square, 1943, olio su tela, 87 x 86 cm. Courtesy Fondazione Nivola]