Omar Galliani. Il disegno non ha tempo

sulla mostra

È una frase carica di significato, che sottolinea l'eternità della pratica del disegno, quella scelta per il titolo della personale che il Museo MARCA di Catanzaro dedica a Omar Galliani. Con all'attivo mostre anche in Cina e in Russia e una notorietà internazionale, l'artista è considerato un maestro del disegno, disciplina verso la quale l'autore orienta il proprio sguardo tanto ispirandosi ai grandi artisti del passato – Leonardo da Vinci – quanto agli artisti della contemporaneità: Gino De Dominicis, Robert Longo, Troy Brauntuch, ma anche Michelangelo Antonioni, Wim Wenders e Robert Altman, ai quali deve suggestioni di natura cinematografica. Dai suoi viaggi, in particolare da quelli in Asia, provengono ulteriori contaminazioni.

OMAR GALLIANI A CATANZARO

Nella sede museale calabrese, Galliani presenta una selezione di grandi opere con cui viene ricostruito il suo percorso, dagli esordi ai giorni nostri. Si va dal un primo disegno del 1977, Dalla bocca e dal collo del foglio, ai dipinti degli anni Ottanta, per approdare a "lavori storici", come Cavalieri d’Ellissi, presentato alla Biennale di Venezia del 1986, Cadmio (1986) e Mantra per Laura del 1999. Significativa anche la presenza di lavori eseguiti dagli anni Duemila in poi, fra cui La principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età (2008), Omar Roma Amor (2012) e Per Santa Teresa D’Avila (2016). Appartengono agli ultimi anni opere come Floralia (2019), De rerum natura (2020) e i notturni stellari, come il trittico Nella costellazione di Orione (2019). Si lega infine all'esperienza della pandemia Baci rubati/Covid 2019; esposti in questa occasione anche gli inediti Chlorophelia e NGC/7419, entrambi del 2021.

L'ETERNITÀ DEL DISEGNO SECONDO OMAR GALLIANI

Osserva la curatrice, Vera Agosti, nel testo per il catalogo della mostra (pubblicato da Prearo Editore), che la persona di Galliani al Museo Marca "rappresenta un unicum nella sua lunga carriera, con un numero contenuto di opere, spesso di grandissimo formato e di forte impatto emotivo. L'eternità del disegno, che l’autore ci propone per quest’esposizione, costituisce anche un percorso affascinante e interessantissimo nella sua poetica, è un viaggio per tappe significative, che hanno marcato il suo excursus artistico, e un’interpretazione lirica di temi e soggetti universali, come l’arte, la natura, la vita, la morte, la pandemia, la santità". 

[Immagine in apertura: Omar Galliani, Il disegno non ha tempo, MARCA, Catanzaro, installation view]


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