Carla Accardi. Gli anni Settanta: i lenzuoli

sulla mostra

Femminista e pioniera dell'astrattismo italiano, Carla Accardi è stata una delle pittrici più influenti del Novecento e, oggi, la sua opera trova spazio al Museo Correr di Venezia. Intitolata Carla Accardi. Gli anni Settanta: i lenzuoli e visitabile fino al prossimo 29 ottobre, la mostra racconta, attraverso opere, foto e documenti, il rapporto dell'artista siciliana con la Serenissima e anticipa le celebrazioni per il centenario della sua nascita, avvenuta nel 1924.


LE OPERE DI CARLA ACCARDI IN MOSTRA A VENEZIA


Curato da Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto, in collaborazione con l'Archivio Accardi Sanfilippo di Roma, il percorso espositivo presenta una ristretta selezione di lavori dell'artista trapanese che, nonostante concentrò la propria attività a Roma, ebbe uno stretto legame anche con Venezia. Esposti nella Sala delle Quattro Porte dell'istituzione veneziana sono i Lenzuoli, un ciclo di opere realizzato da Accardi negli anni Settanta che consiste in una serie di stoffe policrome decorate con stili e fantasie differenti. Ad arricchire l'esposizione e a testimoniare il rapporto della pittrice con la città lagunare è anche un'immagine scattata nel 1952, che ritrae Accardi, il marito Antonio Sanfilippo e l'artista Tancredi Parmeggiani in visita alla Collezione Guggenheim.


L'ARTISTA CARLA ACCARDI


Figura di spicco nel panorama artistico nazionale del Novecento, Carla Accardi contribuì nel secondo dopoguerra a diffondere in Italia l'arte non figurativa e, emergendo su una scena interamente monopolizzata dagli uomini, fu una delle principali esponenti dell'astrattismo. Introdusse l'impiego artistico del sicofoil, un materiale plastico semirigido, sperimentando anche l'utilizzo di vernici colorate e fluorescenti. Sensibile ai temi sociali, l'artista nel 1970 fondò insieme a Carla Lonzi ed Elvira Banotti il gruppo Rivolta femminile.

[Immagine in apertura: Carla Accardi, Lenzuolo sabbia arancio, 1973, stoffa dipinta, 236x255 cm]

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