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David Lynch omaggiato con una retrospettiva e una mostra a Bologna
Cinema
30 gennaio 2025
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David Lynch omaggiato con una retrospettiva e una mostra a Bologna
Cinema
30 gennaio 2025
Bologna celebra David Lynch, scomparso lo scorso 16 gennaio. Al via una retrospettiva dei suoi film al Cinema Modernissimo e una mostra fotografica che riunisce una selezione di immagini di paesaggi e architetture industriali realizzate dallo stesso regista.
La scomparsa di David Lynch, lo scorso 16 gennaio, ha generato un’ondata di affetto e commezione senza precedenti, a conferma del legame profondo che ha unito l'artista, noto e apprezzato per la sua poetica visionaria, al pubblico internazionale. A Bologna, che si prepara ad accogliere dal 6 al 16 febbraio ART CITY, si appresta a rendere omaggio al grande regista, consolidando la sua attenzione alla cultura cinematografica. Il Cinema Modernissimo, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, organizza infatti una retrospettiva che invita a riscoprire l’universo lynchiano in tutte le sue molteplici sfaccettature, accompagnata da una mostra fotografica.
A BOLOGNA IN MOSTRA LE FOTOGRAFIE “INDUSTRIALI” DI DAVID LYNCH
Dal 1° febbraio nel foyer del Cinema Modernissimo sono esposte dieci fotografie scattate da David Lynch. Provenienti dalla collezione della Fondazione MAST, sono accomunate dalle atmosfere industriali che hanno da sempre ispirato e attratto il regista. La mostra riprende parte dell’esposizione The Factory Photographs, curata da Petra Giloy-Hirtz, già ospitata a Bologna nel 2014. Gli scatti, realizzati tra il 1986 e il 2000, raccontano il fascino oscuro delle aree industriali dismesse di Berlino, Łódź e del New Jersey. Caratterizzate da un bianco e nero denso e materico, le immagini esposte a Bologna evocano un mondo in dissolvenza, dove la ruggine e la polvere sembrano sedimentarsi sulla carta stessa. Il rigore geometrico delle ciminiere, dei macchinari abbandonati e dei vapori sospesi suggerisce una dimensione onirica che si ricollega direttamente all’estetica lynchiana, scandita da ombre, inquietudine e mistero. Attraverso queste fotografie, Lynch esplora gli spazi del passato industriale come scenari di una memoria collettiva, restituendo loro un’aura quasi sacrale. L’accesso alla mostra è libero, permettendo a tutti di entrare nel mondo visivo del regista da un’angolazione meno nota ma altrettanto potente.
TUTTI I FILM DI DAVID LYNCH AL CINEMA MODERNISSIMO DI BOLOGNA
Parallelamente alla mostra, il Cinema Modernissimo proporrà una retrospettiva completa della sua filmografia, ripercorrendo il suo percorso creativo dagli esordi sperimentali fino agli ultimi capolavori. La rassegna include i suoi lavori più noti, tra cui Eraserhead (in proiezione il 1° e 5 febbraio), The Elephant Man (2 e 25 febbraio), Velluto Blu (3 e 28 febbraio), Strade Perdute (7 e 22 febbraio) e Mulholland Drive (12 e 26 febbraio), affiancati da cortometraggi meno conosciuti e da documentari che approfondiscono il suo metodo artistico. Il 6 febbraio, inoltre, è prevista la lezione di Roy Menarini, un appuntamento in cui verrà esplorato il rapporto tra il cinema di Lynch e la psicanalisi, l’arte visiva e le strutture narrative labirintiche. La programmazione si estenderà fino al 28 febbraio, con molteplici occasioni per perdersi e ritrovarsi nell’universo visionario di Lynch, rendendo il ricordo della sua arte ancora più vivido e presente.
[Immagine in apertura: Immagine in apertura: David Lynch, Untitled (New Jersey), circa 1986]
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