
Alla Milano Design Week 5 installazioni per tutti
Altro
06 aprile 2025

Alla Milano Design Week 5 installazioni per tutti
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06 aprile 2025
In occasione della Milano Design Week 2025, cinque installazioni distribuite tra Brera, la Statale e altri siti urbani animano la città con stimoli tra arte, tecnologia e architettura. Dal tempio “fluido” dello studio Alvisi Kirimoto alla monumentale biblioteca cinetica e luminosa di Es Devlin, ecco quali vedere.
Sparse per Milano, da Brera alla Statale, le installazioni della Milano Design Week 2025 introducono i linguaggi dell'arte, dell'architettura e della tecnologia in spazi anche non accessibili normalmente. Dal 7 al 13 aprile questi interventi diffusi, ciascuno con il suo linguaggio distintivo, danno forma a paesaggi che si muovono, si illuminano e "reagiscono". Nel caleidoscopio di proposte che caratterizzano ogni Milano Design Week, una selezione in cinque tappe: dal tempio reinventato all’installazione-scultura di luce, dal portale “pop” digitale ai movimenti dell’aria e dell’acqua, fino a una biblioteca luminosa di parole. Un invito a rallentare, immergersi e lasciarsi attraversare.
CINQUE INSTALLAZIONI DA VEDERE ALLA MILANO DESIGN WEEK 2025
Alla Statale di Milano, TAM TAM. Tempio, Azione, Movimento dello studio Alvisi Kirimoto reinventa il concetto di tempio, trasformandolo in uno spazio dinamico aperto alla comunità. Parte della mostra Cre-Action della testata Interni, l’opera si pone come un organismo fluido e accogliente, pronto a ospitare momenti di condivisione o introspezione individuale. Nel cortile di Palazzo Moscova, HYPER PORTAL di Michela Picchi crea un’esperienza interattiva e psichedelica, in cui ogni gesto del pubblico modifica in tempo reale lo spazio visivo e sonoro, abbattendo i confini tra arte e tecnologia. Con un’estetica pop e visionaria, Picchi costruisce un universo in continua evoluzione, dove il visitatore è co-creatore dell’opera stessa.
DALLE INSTALLAZIONI PSICHEDELICHE ALLA BIBLIOTECA CINETICA A BRERA
Nel raffinato cortile del Portrait Milano Hotel, il collettivo DRIFT torna a Milano con un’installazione che dà forma al movimento del vento, rendendolo visibile e tangibile. Un’esperienza meditativa, che mette in relazione l’individuo con l’ambiente, svelando quanto siamo parte di un ecosistema interattivo, fragile e potente. Sede in via Archimede per Making the Invisible Visible, una serie di spazi concepiti da Ivy Ross e Lachlan Turczan dove la luce diventa materia viva. Nell'installazione, la percezione si fa protagonista: i raggi luminosi reagiscono ai movimenti dei visitatori, generando un’architettura fatta di energia e sensazioni. Infine, Library of Light dell’artista britannica Es Devlin, al centro del seicentesco Cortile d’Onore che collega la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense e l’Accademia di Belle Arti. costruisce un tempio laico della conoscenza, dove libri fisici e fasci di luce si intrecciano per dare vita a uno spazio contemplativo e immersivo, che celebra il potere trasformativo delle parole e delle idee. Nota nel mondo come una “poetessa della luce", Devlin accende la Milano Design Week 2025 con una scultura cinetica monumentale: cilindrica, di 18 metri di diametro, è composta da scaffali illuminati contenenti oltre 3.000 volumi.
[Immagine in apertura: Milano Design Week 2025. Es Devlin, Library of Light. Photo ©Monica Spezia - Salone del Mobile 2025]
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