Saranno gli architetti Lina Ghotmeh e Asif Khan a progettare le sedi di due delle quindici annunciate nuove istituzioni museali che sorgeranno nell'area di AlUla, in Arabia Saudita. Si occuperanno, rispettivamente, del museo di arte contemporanea e del museo della Via dell'Incenso.

Non si arrestano gli investimenti dell'Arabia Saudita sul fronte culturale. Contestualmente alla 18. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, della quale sono stati appena annunciati i vincitori degli immancabili riconoscimenti, The Royal Commission for AlUla ha annunciato i nomi dei progettisti selezionati come autori dei due musei che sorgeranno nell'area di interesse artistico-naturalistico di AlUla. A occuparsi della realizzazione del museo di arte contemporanea e del museo della Via dell'incenso saranno, rispettivamente, l'architetta franco-libanese Lina Ghotmeh e l'architetto britannico Asif Khan, quest'ultimo particolarmente conosciuto per i portali d'accesso al sito di Expo Dubai 2020. Entrambi sono stati scelti attraverso un concorso internazionale da una giuria di specialisti in architettura, paesaggio e museologia.IL MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA AD ALULA Progettista del Serpentine Pavilion 2023, in apertura fra pochi giorni nei Kensington Gardens di Londra, Lina Ghotmeh guida lo studio di architettura che porta il suo nome con sede a Parigi. In relazione al suo intervento, ha dichiarato che "l'architettura del museo d'arte contemporanea di AlUla immerge i visitatori in un viaggio creativo, dalla distesa desertica alla lussureggiante oasi culturale di AlUla, intrecciando ambiente naturale, agricoltura e arte per rivelare il cuore della cultura contemporanea. Attraverso una serie di padiglioni da giardino, il museo presenta una costante interazione tra arte e natura, catturando l'essenza di questo luogo unico. Le gallerie offrono prospettive sorprendenti e ancorate alle molteplici sfaccettature di AlUla, dai microclimi dell'oasi alla distesa del deserto, evocando un profondo senso di attaccamento alla terra e al suo patrimonio". Con l'obiettivo di divenire il museo di arte contemporanea di riferimento per la penisola arabica, la nuova istituzione accoglierà una raccolta di opere di artisti provenienti dalle limitrofe regioni che, proprio in questa sede, incontreranno le voci attive nel resto del mondo nel fronte del contemporaneo. Presentata come "un arcipelago di gallerie intervallate da un mosaico di giardini d'artista", la struttura si estenderà anche all'esterno, in un'ottica di continua connessione con il peculiare paesaggio naturale circostante.IN ARABIA SAUDITA IL MUSEO DELLA VIA DELL'INCENSO Di progetto che "assume la forma di uno spazio pubblico, non un museo all'interno delle mura" ha infine parlato l'architetto Khan. Il museo della Via dell'incenso al quale sta lavorando attiverà una forte forma di dialogo con il patrimonio antico di AlUla, a partire dalla storica località di Hegra (primo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dell'Arabia Saudita) e dal suo villaggio ospitante, AlJadidah. Unico nel suo genere, sarà il primo museo dedicato al racconto di questa epica rotta commerciale, con estensioni sia terrestri sia marittime, epicentro per secoli dello scambio di idee, merci e cultura fra l'area mediterranea, la penisola arabica e l'Oriente. [Immagine in apertura: Lina Ghotmeh e Asif Khan, courtesy Royal Commission for AlUla, photo Luke Walker]
PUBBLICITÀ