In Arabia Saudita nascerà un nuovo centro per l'arte contemporanea: si chiamerà Perspective Galleries e sorgerà nella storica regione di AlUla, conosciuta soprattutto per le testimonianze risalenti all'epoca nabatea. Nell'operazione è direttamente coinvolto il Centre Pompidou, che contribuirà su diversi aspetti inclusa la programmazione culturale. 

Prosegue "l'espansione globale" del Centre Pompidou e, in parallelo, il percorso di crescita dell'Arabia Saudita come destinazione attrattiva sul fronte artistico-culturale. Dopo i rumors delle scorse settimane, è arrivata la conferma ufficiale: l'istituzione parigina e la saudita Royal Commission for AlUla hanno sottoscritto una partnership per lo sviluppo di un museo d'arte contemporanea di prossima apertura. IL CENTRO POMPIDOU SBARCA IN ARABIA SAUDITA Il luogo scelto per l'insediamento dell'annunciato museo è la regione di AlUla, conosciuta meta nella zona nord occidentale del Paese che, oltre a vantare alcune testimonianze risalenti all'epoca nabatea e un contesto naturalistico di notevole impatto visivo, negli ultimi anni sta investendo risorse in ambito culturale. L'accordo siglato – a firmarlo sono stati Laurent Le Bon, in qualità di Presidente del Centre Pompidou, e Nora Aldabal, Executive Director di Arts AlUla, alla presenza dei ministri della cultura di Francia e Arabia Saudita – si pone dunque in continuità con li percorso intrapreso ad AlUla, che in questo periodo è sede di FAME: Andy Warhol in AlUla. La mostra è allestita all'interno di un edificio da record: la Maraya Concert Hall, ovvero la più grande struttura permanente al mondo rivestita di specchi. La nota ufficiale sottolinea che la partnership "mira a sostenere la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale, artistico e aspetti creativi del sito AlUla". Per raggiungere tale obiettivo il Centre Pompidou svolgerà un ruolo strategico, "con il suo contributo scientifico e la competenza tecnica nella formazione del personale"; si fa inoltre riferimento alla possibilità di "fornire supporto all'organizzazione della programmazione culturale ed eventi". IL MUSEO PERSPECTIVES GALLERIES DI ALULA Una volta aperto, il nuovo museo, attualmente denominato Perspective Galleries, ospiterà una collezione di arte mediorientale, nord-africana e sud-asiatica del XXI secolo. I visitatori avranno inoltre l'opportunità di avvicinarsi alla Land art contemporanea, grazie a una collezione specifica, ed è prevista la nascita di un programma di committenza per inserire l’arte nel contesto pubblico. Sebbene la firma risalga allo scorso 12 marzo, già nell'aprile 2018 l'Arabia Saudita e la Francia avevano sottoscritto un accordo intergovernativo relativo allo sviluppo sostenibile della regione di AlUla e alla sua trasformazione in meta culturale e turistica di respiro internazionale. Per effetto di questa collaborazione, ha quindi preso forma l'Agenzia francese per lo sviluppo di AlUla (AFALULA), che più di recente ha lavorato per arrivare al nuovo risultato. Gérard Mestrallet, che la presiede, si è espresso in termini di "rafforzamento della cooperazione franco-saudita nel campo dell'arte e della cultura. La Francia porterà in Arabia Saudita il suo know-how di fama mondiale in materia di musei e di creazione contemporanea. In qualità di istituzione culturale leader, il Centre Pompidou sosterrà la Royal Commission for AlUla nel campo della gestione museale e nella realizzazione di un progetto ambizioso: la creazione di un museo d'arte moderna ad AlUla, il Perspectives Galleries, la cui influenza si estenderà in tutto il Medio Oriente e oltre". IL CENTRE POMPIDOU OLTRE PARIGI Con la recente notizia, il Centre Pompidou consolida il processo avviato negli ultimi anni. Alla nascita del Centre Pompidou-Metz e del Centre Pompidou Malaga, le due sedi europee oltre a quella iconica di Parigi, sono infatti seguiti i progetti in Cina e negli Stati Uniti. Si resta invece in patria con il piano per la costruzione dell'Art Factory del Centre Pompidou, attesa nel comune di Massy, ​​​​nell'Ile-de-France. [Immagine in apertura: Foto di Meizhi Lang su Unsplash]
PUBBLICITÀ