Avviata nel 2020, con l'incarico a Zaha Hadid, la realizzazione del padiglione temporaneo estivo destinato al parco londinese di Kensington proseguirà il prossimo anno nel segno di Lina Ghotmeh. L'architetta libanese, il cui studio ha sede in Francia, ha progettato una struttura intitolata "À table", dal design organico.

“À table è un invito a vivere insieme, nello stesso spazio e attorno allo stesso tavolo. È un incoraggiamento a entrare in dialogo, a mettersi d'accordo e a pensare come potremmo ripristinare e ristabilire il nostro rapporto con la natura e la Terra". Con queste parole l'architetta Lina Ghotmeh introduce il "suo" Serpentine Pavilion, visitabile da giugno a ottobre 2023 nella consueta cornice dei Kensington Gardens, a Londra. Con la fondatrice dello studio Lina Ghotmeh — Architecture, con sede a Parigi, prosegue la prestigiosa iniziativa che dal 2000 a oggi ha assegnato a una serie di talenti emergenti nell'architettura internazionale l'incarico di progettare un padiglione temporaneo concepito come piattaforma artistica pubblica, sperimentale e interdisciplinare. LINA GHOTMEH PROGETTA IL SERPENTINE PAVILION 2023 Ghotmeh, che riceve simbolicamente il testimone dall'artista statunitense Theaster Gates, autore del ventunesimo Serpentine Pavilion ribattezzato Black Chapel, ha immaginato una struttura in grado di rievocare l'atmosfera e la dimensione raccolta delle capanne Toguna in uso presso il popolo Dogon in Mali, nell'Africa occidentale. Costruita con materiali di origine biologica e a basse emissioni di carbonio, À table presenta una serie di nervature in legno, di provenienza sostenibile, disposte perimetralmente a sostegno di una copertura plissettata. Dotato all'interno di un tavolo comune e di sedute, il padiglione potrà essere smontato e rimontato, estendendo così la sua durata oltre il semestre di apertura nel parco londinese. LA STORIA DELL'ARCHITETTA LIBANESE LINA GHOTMEH Adottando come denominazione l'invito francese a sedersi insieme a un tavolo, intenso in questo caso come volontà di attivare un'interazione fra esseri umani, il padiglione di Ghotmeh riflette alcuni dei temi al centro della pratica di questa progettista. Nata a Beirut, nel 1980, ha all'attivo interventi come l'Estonian National Museum e la torre Stone Garden, situata nella capitale libanese, lega la propria attività al concetto "Archéologie du Futur". Come lei stessa ha precisato, proprio in occasione della presentazione del Serpentine Pavilion 2023, "scavo per progettare (e imparare) dalle tracce del passato e ascolto le voci dei miei antenati così come quelle del nostro mondo vivente. Queste voci vividamente entrare in risonanza con le strutture future come modi per influenzare e sfidare l'architettura di domani", [Immagine in apertura: Serpentine Pavilion 2023 designed by Lina Ghotmeh — Architecture Design render, exterior view. Photo © Lina Ghotmeh — Architecture Courtesy: Serpentine]
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