Pubblicato online lo scorso 26 ottobre, il progetto “Bologna Fotografata” si presenta come un enorme archivio digitale che documenta i numerosi mutamenti vissuti nel corso del tempo dalla città felsinea. 

Con una tradizione oramai pluridecennale alle spalle, la Cineteca di Bologna continua a salvaguardare la memoria della città lanciando un nuovo progetto multimediale. Stiamo parlando di Bologna Fotografata, il grande archivio fotografico approdato sul web il 26 ottobre scorso. L’ARCHIVIO ONLINE DEDICATO A BOLOGNA L'obiettivo è porre l’attenzione sull’identità stessa del capoluogo emiliano, mostrandone i cambiamenti avvenuti nell'arco delle epoche. Attingendo dal nucleo originale delle collezioni della Cineteca – che può contare all’incirca su due milioni di immagini –, la piattaforma mette a disposizione di cittadini, studiosi e semplici curiosi oltre ventimila fotografie catalogate e appositamente digitalizzate. Facilmente consultabile grazie a un’interfaccia user friendly, il database includerà anche un Alfabeto fotografico – ispirato a differenti temi iconografici – e un Alfabeto sentimentale finalizzato a una lettura trasversale delle immagini presentate. Ideato per fungere da grande archivio di comunità, aperto a tutti, il progetto si avvale tanto di fotografie istituzionali quanto di scatti amatoriali per creare un dialogo ideale tra passato e presente della città. LA MOSTRA PRESSO LA BIBLIOTECA SALABORSA Parallelamente al lancio del portale online, il 26 ottobre è stata anche inaugurata una mostra fotografica allestita presso la Biblioteca Salaborsa e curata da Gian Luca Farinelli in collaborazione con Rosaria Gioia e Giuseppe Savini. Soggetti principali dell’esposizione, visitabile fino al 29 novembre, sono i famosissimi portici bolognesi (oggi patrimonio UNESCO) immortalati in alcune fotografie provenienti non solo dalla Cineteca di Bologna ma anche dagli Archivi Antonio Masotti e Alberto Legnani e dalla Collezione Giuseppe Savini. Affiancano l’esposizione il progetto Archi d’ombra, frutto del corso di alta formazione in Tecniche di reportage foto e video offerto dalla stessa Cineteca, e le fototessere dello Studio Camera, il primo studio fotografico cittadino dove ottenere un ritratto a un prezzo contenuto. [Immagine in apertura: Studio Camera, Piazza Vittorio Emanuele II, oggi Piazza Maggiore, ante 1904]
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