Inaugurato al Palazzo Reale di Napoli il museo intitolato all'ineguagliabile Enrico Caruso. A 150 anni dalla nascita di uno più importanti tenori della storia della musica, il nuovo spazio museale gli rende omaggio con l'esposizione di cimeli e coinvolgenti installazioni multimediali e sonore.


A 150 anni dalla nascita, il tenore napoletano e prima vera stella dell’industria discografica Enrico Caruso viene celebrato con l'apertura di una sede espositiva a lui dedicata nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli. Appena inaugurato, il Museo Caruso raccoglie una preziosa collezione di cimeli legati all'indimenticabile artista, tra cui i suoi schizzi cubisti e le caricature in stile impressionista, e 3.500 documenti digitalizzati, come cartoline, lettere e foto d’epoca, presentati tramite installazioni video, ambienti sonori e animazioni 3D. IL MUSEO CARUSO A NAPOLI Il Museo Caruso all'interno del Palazzo Reale rende omaggio al legame tra il tenore e la sua città. “L’eredità artistica del tenore napoletano Enrico Caruso è immensa. La sua storia, dal quartiere di San Carlo all’Arena alla ribalta internazionale nel nome del bel canto italiano, è l’esempio lampante di una vita straordinaria”, ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi. “Napoli, sua città natale, ma anche luogo dei primi passi artistici, restituisce ad uno dei suoi figli più celebri il giusto riconoscimento. Il modo migliore per celebrare Caruso è rendere immortale il suo incredibile talento”, ha aggiunto. Il progetto, incluso tra gli interventi programmati del Piano Strategico "Grandi Progetti Beni Culturali", è stato reso possibile anche grazie alla generosa donazione di un milione di euro da Luciano Pituello, presidente dell’Associazione Museo Enrico Caruso di Milano, che ha dedicato tutta la sua vita a collezionare cimeli e incisioni originali di Caruso. CARUSO ICONA INTERNAZIONALE DEL BEL CANTO Il percorso espositivo, articolato in complessivi 500 metri quadrati e in cinque sezioni, ripercorre la carriera del cantante lirico fin dagli esordi, analizzandone l'impatto sui suoi contemporanei e sull’industria dello spettacolo di inizio Novecento. Caruso è infatti un’icona leggendaria della lirica, un tenore acclamato in tutto il mondo e il primo vero fenomeno mediatico della storia della musica: i suoi dischi diedero l’avvio all’industria discografica come la conosciamo oggi e il suo successo senza eguali fece il giro del mondo, dal Teatro della Scala di Milano fino al Metropolitan Opera House di New York. La fama universale dell'interprete è anche alla base della collaborazione fra il nuovo museo e numerosi partner internazionali e non, dagli Archivi Ricordi e Puccini fino ai grandi teatri d’opera come il San Carlo, la Scala e il Metropolitan, senza dimenticare la Cineteca di Bologna e il MoMA – The Museum of Modern Art. Immancabile la musica: l'impressionante discografia di Caruso è godibile nel museo attraverso l'uso della tecnologia, così da rendere l'esperienza dell'ascolto parte integrante della narrazione proposta.
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