Grazie alle 24 statue di bronzo rinvenute in perfetto stato di conservazione a San Casciano dei Bagni nel 2022, l'Italia si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento a livello mondiale, superando anche Egitto e Turchia. In programma il prossimo 3 novembre, la cerimonia di premiazione si svolgerà nella suggestiva cornice di Paestum.

Con il suo ineguagliabile patrimonio artistico e culturale, l'Italia è uno dei Paesi più ricchi di storia al mondo e, oggi, per la prima volta si aggiudica anche il più prestigioso riconoscimento a livello mondiale dedicato all'archeologia: l'International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”. A vincerlo è l'incredibile scoperta delle 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana, riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, dopo essere rimaste sepolte per millenni.IL PREMIO DEDICATO ALL'ARCHEOLOGIA Giunto alla sua nona edizione e intitolato all'archeologo siriano Khaled al-Asaad, che pagò con la vita la difesa del patrimonio culturale, il riconoscimento internazionale premia i migliori ricercatori al mondo che, con sacrificio, dedizione e competenza, operano quotidianamente a servizio del territorio.  L'Italia si è aggiudicata il primo posto superando i Paesi concorrenti più acclamati: tra cui Egitto (e l'antica necropoli di Saqqara a Giza) e Turchia. Il premio sarà consegnato ufficialmente al sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, il prossimo 3 novembre nella suggestiva cornice di Paestum. La cerimonia prenderà forma in occasione della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.I BRONZI DI SAN CASCIANO DEI BAGNI Risalenti a un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il I d.C., i bronzi sono stati rinvenuti nell'ottobre 2022 nell'ambito della campagna di scavo nel santuario etrusco-romano connesso all’antica vasca sacra della sorgente termo-minerale del Bagno Grande. Protette per 2.300 anni dal fango e dall'acqua bollente della sorgente, sono state riportate alla luce in perfetto stato di conservazione: l'integrità delle opere è tale da consentire persino la leggibilità delle meravigliose iscrizioni latine ed etrusche incise.  Realizzate probabilmente da artigiani locali, le statue, cinque delle quali alte quasi un metro, ritraggono le divinità venerate in loco, tra cui Igea e Apollo, e sono accompagnate da circa cinquemila monete ed ex voto. [Immagine in apertura: courtesy Ministero della Cultura]
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