Esce in libreria per Giunti Editore la nuova monografia dedicata alla pittura “fuori dagli schemi” di Pablo Picasso. Un omaggio al più grande artista del Novecento, firmato dalla storica dell'arte e scrittrice Gloria Fossi.

“Ci sono artisti che non sono solo artisti, sono punti di riferimento intellettuale, creativo, ideologico, fenomeni di costume, maestri indiscussi di generazioni di seguaci e imitatori, personalità che decidono le svolte cruciali del nostro modo di pensare l’arte. Picasso è indiscutibilmente uno di loro”. Si presenta così il nuovo volume di Gloria Fossi, attenta e curiosa storica dell'arte, autrice di un'imperdibile monografia dedicata al “padre” della pittura del Novecento.  A pochi anni dal debutto in libreria del catalogo dedicato ai luoghi riconducibili all'esperienza di Vincent van Gogh, la scrittrice sposta i riflettori su un altro maestro assoluto dell'arte occidentale, sondandone il percorso artistico e umano, conducendo il lettore dietro le quinte della sua produzione. LA PITTURA DI PABLO PICASSO Edito anche in questa occasione dalla casa editrice Giunti, il volume offre un'esaustiva e meticolosa ricognizione sulla vita del “più grande artista del Novecento”. Suddiviso in capitoli, secondo una scansione cronologica degli eventi, il libro – dal titolo Picasso. Fuori dagli schemi (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – ripercorre gli sviluppi biografici dell'artista, nato a Malaga nel 1881 da Don José Ruiz y Blasco e Maria Picasso, di origine genovese. Costellato di immagini in grande formato e a colori, il testo approfondisce diversi passaggi della vita dell'artista, scelti come esemplari per comprendere la sua personalità travolgente: la lunga parentesi parigina, le incursioni in Costa Azzurra, gli amori appassionati (sono innumerevoli le artiste e modelle alle quali Picasso si legò), i continui cambiamenti di stile pittorico e le sperimentazioni costanti – le stesse che portarono al concepimento di capolavori come le Demoiselles d’Avignon e Guernica, fino ai “tori” e ai minotauri del periodo maturo. LE PAROLE DELL'AUTRICE “Agli inizi del secolo, poteva immaginare, Picasso, che sarebbe stato osannato come il patriarca dell'arte del XX secolo?”, si domanda Gloria Fossi nelle prime pagine del libro. “Credo di sì, doveva immaginarlo. La sua era una vocazione consapevole, una tensione magica e sorprendente, che gli ha donato, sin dalle prove giovanili, fluidità e agilità di pennello, fermezza nei contorni e nelle linee, padronanza e libertà assoluta nei colori. Picasso non ha dovuto sforzarsi per raggiungere la maturità artistica, come invece era accaduto a Van Gogh, i cui primi disegni denotano non poche incertezze. Picasso disegnava da giovane come un adulto e a ragione si paragonerà a Raffaello, fra i più dotato disegnatori di tutti i tempi. Gli sarebbe servita – dirà – una vita intera per arrivare a disegnare come un bambino”.
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