A Nuoro il mito di Guernica, capolavoro di Pablo Picasso
ARTE
Mentre oggi si celebra l'anniversario della nascita di Pablo Picasso, avvenuta il 25 ottobre 1881, il 2023 sarà l'anno dell'artista spagnolo, ricordato in tutto il mondo con rassegne e convegni a distanza di 50 anni dalla scomparsa. In vista dell'importante ricorrenza, il MAN di Nuoro rende omaggio al pittore cubista con una mostra dedicata alla sua “Guernica”. Un progetto che ripercorre la genesi del capolavoro, sottolineando l'attualità del suo triste messaggio.
Sono tante le ricorrenze celebrate
all'interno della rassegna Picasso e Guernica. Genesi di un
capolavoro. Contro tutte le guerre, al via il 18
novembre al MAN – Museo d'arte della Provincia di Nuoro. A cominciare dal settantesimo anniversario della prima esposizione in
Italia dell'opera, icona di pace e dipinto tra i più
rappresentativi del Novecento.
LO STORICO DEBUTTO DI GUERNICA IN
ITALIA
Commissionata dal governo repubblicano
spagnolo per l’Esposizione Universale del 1937, la
monumentale tela – una delle più famose dell'artista
catalano – fece il suo debutto nel nostro Paese soltanto nel 1953,
quando venne presentata insieme a un consistente nucleo di dipinti
del pittore nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, a
Milano.
Quella storica esposizione, accolta
all'interno di un edificio ancora segnato dai bombardamenti, fu la
sola e unica presentazione del capolavoro cubista in terra
nostrana (successivamente la retrospettiva venne infatti trasferita a
Roma, senza tuttavia portare con sé né Guernica né molte
altre opere incluse nell'appuntamento milanese).
LA MOSTRA SU PICASSO A NUORO
Ma c'è di più. A essere ricordata
all'interno della rassegna nuorese sarà anche la prima esposizione di Pablo Picasso all'interno dello stesso MAN, risalente a venti anni fa –
quando l'artista fu ospite con la sua serie di incisioni Suite
Vollard: una serie di cento stampe realizzate nei primi anni
Trenta su commissione del collezionista francese Ambroise Vollard.
Insomma, i molteplici richiami al
passato (e i tragici rimandi all'attualità dell'opera a più di
ottant'anni dalla sua creazione) rendono la rassegna in arrivo a
Nuoro densa di significati, attestandosi certamente come uno degli
appuntamenti artistici sull'isola imperdibili in queste ultime
battute dell'anno.
IL PERCORSO ESPOSITIVO AL MAN
Curata da Michele Tavola e aperta al
pubblico fino al prossimo 19 febbraio, la mostra ripercorre la genesi
e le vicende storiche intorno al grande dipinto (gelosamente
custodito nelle sale del Museo Reina Sofía di Madrid, partner dell'iniziativa).
Sono due in particolare le sezioni in
cui si divide il percorso espositivo: la prima si
sofferma sullo straordinario dittico di incisioni intitolato Sueño
y mentira de Franco, una sorta di “contraltare grafico” del
grande dipinto. Condensando gli stessi temi e gli ideali pacifisti
alla base della celebre tela, le due stampe sembrano essere legate
per più di una ragione a Guernica, attestandosi come opere
certamente indipendenti, eppure emblematiche per
comprendere lo spirito politico e l'impeto creativo di Picasso nel
1937.
LE FOTOGRAFIE DI DORA MAAR
È invece più “documentaristica”
la seconda sezione del tragitto di visita, in quanto dedicata alla
straordinaria testimonianza di Dora Maar, che con la sua macchina
fotografica riprese – giorno per giorno – il processo creativo di Picasso e
dunque la nascita del grande lavoro. Gli scatti in mostra,
fondamentali per la ricostruzione filologica della creazione di
Guernica, saranno inoltre accostati all'incisione Portrait
de Dora Maar au chignon eseguita nel 1936, e da ulteriori
fotografie realizzate da Mario Perotti nel 1953, in occasione della
rassegna milanese.
[Immagine in apertura: Edward Quinn,
Picasso with a wicker mask, 1959. Photo Edward Quinn, ©
edwardquinn.com © Succession Picasso by SIAE 2022]