Il mondo dell'arte dice addio a uno dei suoi più grandi e apprezzati protagonisti. È scomparso all'età di 73 anni Bill Viola, pioniere della videoarte e profondo innovatore dei linguaggi del nostro tempo.

“È con grande tristezza che Bill Viola Studio condivide la notizia della morte di Bill Viola, uno dei principali artisti contemporanei del mondo. È mancato serenamente a casa il 12 luglio, all’età di 73 anni. La causa è stata la malattia di Alzheimer”. Con queste parole lo studio del celebre artista americano ha annunciato sui propri canali social la scomparsa dell'autore, pioniere della videoarte e profondo innovatore dei linguaggi contemporanei.Apprezzato in tutto il mondo per le sue installazioni immersive e per i suoi paesaggi sonori, Bill Viola ha contribuito nei suoi cinquant'anni di carriera a innalzare il video a strumento artistico autonomo, influenzando le generazioni successive con opere radicali come The Reflecting Pond, The Greeting e la serie Martyr.IL RAPPORTO TRA BILL VIOLA E FIRENZEProtagonista nel 2017 a Firenze, con la straordinaria retrospettiva a Palazzo Strozzi, Bill Viola ha sempre intrattenuto durante il suo percorso artistico uno speciale confronto con la storia dell'arte. Antico e contemporaneo si legano e dialogano nei suoi lavori, attraverso un confronto diretto tra le opere dell'artista e i capolavori dei grandi maestri del passato: uno su tutti Michelangelo, protagonista della toccante personale ospitata nel 2019 alla Royal Academy of Arts di Londra.LA VITA DI BILL VIOLANato a New York nel 1951, Bill Viola ha studiato agli Experimental Studios alla Syracuse University. Dopo la laurea decide di approfondire la cultura italiana, recandosi a Firenze, "culla del Rinascimento" e città natale di alcuni dei pittori che maggiormente avrebbero influenzato il suo linguaggio artistico. È di questo periodo la fondamentale installazione The Vapor (1975).Tornato negli Stati Uniti, affina la sua ricerca intorno agli sviluppi dell'immagine in movimento, dando forma all'importante installazione He Weeps for You. Protagonista alla Biennale di Venezia nel 1995, come artista del padiglione americano, Bill Viola ha esposto nell'arco di cinquant'anni in alcune delle principali istituzioni artistiche su scala globale: Whitney Museum of American Art, J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Palazzo delle Esposizioni di Roma e Grand Palais di Parigi sono solo alcune delle sedi che hanno accolto la sua indagine, ispirata ai temi della vita, della morte e della coscienza dell'uomo.
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