Continua la fortunata serie di appuntamenti e contributi di arte contemporanea ospitati all’interno del prestigioso sito delle Terme di Caracalla di Roma: fino al 30 ottobre è il turno dei poetici alberi in metallo e pietra dell’artista Giuseppe Penone.

Fino al prossimo 30 ottobre, l’antica natatio delle Terme di Caracalla di Roma ospita quattro grandi alberi in pietra, metallo e altri materiali realizzati da uno dei maggiori esponenti italiani della corrente artistica dell'arte povera: Giuseppe Penone. L’intervento – Idee di pietra. Giuseppe Penone a Caracalla – è promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, con la curatela di Francesco Stocchi, e vuole far riflettere sull'atavico rapporto tra essere umano, spazio e tempo.GIUSEPPE PENONE TRA LE ANTICHE ROVINE DI ROMALe quattro opere scelte dall’artista per "abbracciare" il visitatore nell'attraversamento del sito archeologico, e dialogare così con la storicità e solennità del luogo, sono Identity, realizzata nel 2019 in alluminio e bronzo, Idee di pietra, Olmo del 2008, oltre a Triplice e Ciliegio del 2011, tutte eseguite in bronzo e pietre di fiume. Così come Penone ha spiegato in un suo scritto, si tratta di poetiche sculture capaci di racchiudere e fermare il tempo: ”Non è permesso all’albero dimenticare; sono i contorcimenti, il suo equilibrio, la ripartizione armoniosa delle sue masse, la sua perfezione statica, la freschezza del suo modellato, la purezza della sua struttura unita al carattere compatto della sua superficie di bronzo, che ne fanno una scultura vivente”.LE TERME DI CARACALLA E L’ARTE CONTEMPORANEAQuello dell’artista piemontese non è il primo intervento artistico alle Terme che, già da tempo, accolgono contributi e interventi di arte contemporanea capaci di dialogare con il monumento e valorizzarne così la storia millenaria. Nel 2012 il sito ha infatti ospitato Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto; nel 2017 la prima vera mostra di arte contemporanea: Molti di Antonio Biasiucci; nel 2018 è stato il turno di Mauro Staccioli con Sensibile ambientale, ovvero la prima grande retrospettiva sullo scultore toscano scomparso. Risale allo stesso anno anche Omnia Flumina Romam Ducunt, la rassegna di Alvin Curran dedicata alle architetture sonore. Nel 2019 i sotterranei delle Terme hanno accolto, infine, le installazioni visive di Fabrizio Plessi.[Immagine in apertura: Giuseppe Penone, Idee di pietra, Caracalla, Roma, 2022. SSABAP, Photo di F.Caricchia]
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