Il Louvre-Lens svela i mondi sotterranei dell'arte
ARTE
Ciò che si cela sotto la superficie del nostro pianeta ha sempre attratto gli esseri umani. Una mostra in Francia invita i visitatori a esplorare questi luoghi attraverso oltre 200 opere d'arte di ogni epoca, rivelando il potenziale immaginifico di questi mondi nascosti.
La fascinazione per i mondi misteriosi nascosti sotto la superficie terrestre è antica quanto l’uomo: dalle profondità delle grotte e delle antiche catacombe ai tunnel scavati nelle miniere di carbone, questi spazi invisibili hanno plasmato la nostra immaginazione collettiva. La mostra Subterranean Worlds – 20.000 Leagues Under The Earth, aperta al pubblico fino al 22 luglio presso gli spazi del Louvre-Lens, in Francia, propone un viaggio verso questi regni nascosti e forse dimenticati dall'uomo contemporaneo.Attraverso oltre duecento fra dipinti, sculture, incisioni e altre opere d'arte, l’esposizione si addentra in quei luoghi invisibili che da sempre alimentano la nostra immaginazione, rivelando la dicotomia tra paura e ispirazione, ignoranza e conoscenza.I MISTERI DEI MONDI SOTTERRANEI NELL’ARTEAntichi depositari di miti e leggende, i mondi sotterranei esplorati dalla mostra francese incarnano le fondamentali contraddizioni dell'animo umano, come la morte e la fertilità, la paura e l’amore. Nel corso dei secoli, queste profondità nascoste hanno ispirato innumerevoli creazioni artistiche presso le culture più diverse: in perfetta sintonia con il passato minerario del dipartimento di Pas-de-Calais e di Lens, la città che ospita l’esposizione, le opere in mostra esplorano il ricco intreccio di narrazioni sotterranee. Lo sguardo dei visitatori è condotto attraverso un turbinio di immagini e suggestioni, dove le caverne raffigurate da Gustave Courbet rispecchiano il ciclo de Le prigioni di Giovanni Battista Piranesi, e la tensione scultorea de La disperazione di Auguste Rodin riecheggia nei corpi deformi rappresentati da Alphonse Mucha ne L’abisso.DA PIRANESI A RODIN, LE OPERE IN MOSTRAPartendo dall’antro della Sibilla, il percorso di visita si muove verso l’oscurità per riaffiorare infine alla luce: un viaggio sotterraneo che riflette i cambiamenti sociali, le correnti artistiche e il costante mutamento delle percezioni all’interno di ambienti tenebrosi e affascinanti.Ricordando i viaggi nell’oltretomba di Orfeo, Dante e Virgilio, o le più recenti discese sotto terra dei minatori, i visitatori possono scoprire molteplici livelli di significato, affrontando le proprie paure nei confronti dell'ignoto. In tal modo, la mostra Subterranean Worlds invita a riconsiderare la nostra antica relazione con gli universi che vivono sotto i nostri piedi e dentro il nostro immaginario.[Immagine in apertura: Jean-Francis AUBURTIN, Chants sur leau © Paris Musees Petit Palais musee des Beaux-Arts de la Ville de Paris]