L'arte ironica e dissacrante di TVBOY in mostra a Milano
ARTE
Inaugura al MUDEC di Milano la mostra interamente dedicata allo street artist palermitano TVBOY. In esposizione, fino al prossimo 9 gennaio, più di settanta opere graffianti che tracciano il personale percorso del poliedrico artista.
Grazie alle sue opere provocatorie, che attingono tanto dall’immaginario collettivo quanto dai grandi temi d’attualità, TVBOY (all’anagrafe Salvatore Benintende) è riuscito nel corso degli anni ad affermarsi a livello internazionale nel mondo della street art. Dopo aver partecipato a numerose esposizioni in giro per il globo – da Roma a Miami, passando per capitali europee quali Londra, Berlino e Copenaghen –, TVBOY è adesso protagonista di una grande mostra personale allestita presso gli spazi del MUDEC - Museo delle Culture di Milano: un’occasione unica per poter guardare alla nostra società attraverso lo sguardo ironico e corrosivo dell’artista palermitano.
LA MOSTRA DI TVBOY AL MUDEC DI MILANO
Si intitola TVBOY. La mostra la rassegna che da oggi, fino al 9 gennaio prossimo, animerà le sale del MUDEC di Milano con l’intenzione di promuovere e sostenere quell’arte capace di parlare al grande pubblico degli aspetti più critici della nostra società. Curata da Nicolas Ballario, la mostra si articola in un percorso espositivo che esplora quattro delle tematiche più rappresentative della ricerca dello street artist: l’amore, il potere, gli eroi, e la storia dell’arte. Attraverso un corpus di oltre settanta lavori si avrà così modo di ammirare cicli importanti della sua produzione. A partire da quello dedicato ai Baci (una serie di ritratti di politici di fama mondiale intenti a scambiarsi il gesto più intimo e romantico per eccellenza) o fino quello degli Eroi: una carrellata di paladini personali tra i quali spiccano figure del calibro di Gino Strada e Greta Thunberg.
Arricchiscono il progetto espositivo i contributi di personaggi noti quali il fotografo Oliviero Toscani, il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il Capitano di Open Arms, Marc Reig Creus, con il quale lo stesso TVBOY ha realizzato un importante progetto.
TVBOY NELLE PAROLE DEL NICOLAS BALLARIO
Pensando a TVBOY, il curatore della mostra, Nicolas Ballario, osserva che "incarna perfettamente la nostra contemporaneità,
perché abbatte i confini tra discipline e ci spinge verso l’abbandono di una sterile visione del mondo per categorie, sia per le tecniche o gli strumenti che usa, sia per i contenuti che affronta, parlandoci di razzismo, discriminazione, ambiente, clima, cinema, sport, religione, violenza, sesso, morte, immigrazione, amore, amicizia, potere, eroi, arte. La sua forza è la produzione continua, esagerata, famelica. TVBOY ambisce a diventare un’enciclopedia per immagini della società contemporanea.”
[Immagine in apertura: TVBOY, The Fast Supper, 2020. Tecnica mista su tela. Collezione privata]