Torna al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, dopo un minuzioso restauro, il capolavoro giovanile del maestro Filippino Lippi: l"Annunciazione con i santi Giovanni Battista e Andrea", datato 1470-1475.

L’Annunciazione con i santi Giovanni Battista e Andrea viene finalmente restituita ai visitatori del Museo di Capodimonte in tutta la sua rinnovata brillantezza. L’opera, realizzata da Filippo Lippi tra il 1470 e il 1475, è stata restaurata da Bruno Arciprete, sotto la direzione di Angela Cerasuolo, responsabile del Dipartimento restauro del Museo, e sottoposta a scrupolose indagini diagnostiche condotte da un team di eccellenza, che hanno lasciato emergere squisiti dettagli finora nascosti.IL RESTAURO DEL MUSEO DI CAPODIMONTE L’intervento, realizzato usufruendo delle agevolazioni dell’Art Bonus, si inserisce nel progetto Rivelazioni-Finance for Fine Art, intrapreso da Borsa Italiana in collaborazione con l’Advisory Board del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Dal 2018, l’iniziativa ha coinvolto il restauro di ben otto capolavori del Museo, tra cui la Natività di Luca Signorelli, La Cantatrice di Bernardo Cavallino e il Ritratto di Pier Luigi Farnese di Tiziano, solo per citarne alcuni.LA TELA GIOVANILE DI FILIPPO LIPPI Opera giovanile del maestro, l’Annunciazione del museo Capodimonte è, non a caso, caratterizzata da una moltitudine di modifiche, pentimenti ed esitazioni di un artista ancora alle prime armi. Le indagini hanno anche permesso di confermare l’ipotesi, già avanzata dalle fonti documentarie, riguardante la provenienza del dipinto, legata alla collezione dell’emiliano Alfonso Tacoli-Canacci.  Il restauro ha poi restituito la brillantezza e la luminosità ai colori, lasciando emergere i dettagli dei panneggi e i lineamenti dolci dei protagonisti, gli elementi decorativi delle vesti, i fiori quasi ricamati del prezioso giardino. Nel paesaggio sullo sfondo sono ora ben riconoscibili le architetture della Firenze quattrocentesca: Palazzo Vecchio, la cupola di Santa Maria del Fiore col campanile di Giotto, il Bargello e il campanile della Badia fiorentina. [Immagine in apertura: courtesy Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli]
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