Il Parco archeologico del Colosseo valorizza un'importante sezione dei propri sotterranei con una mostra temporanea e un'installazione multimediale permanente. Il risultato è un progetto che riesce a ricostruire la quotidianità dei gladiatori impegnati nelle lotte, fra allenamenti in palestra e combattimenti in pubblico.

Come dimostra il progetto di rilievo geometrico 3D di recente sviluppo, non è la prima volta che il Parco Archeologico del Colosseo utilizza le nuove tecnologie per tutelare e valorizzare il proprio patrimonio. Questa volta, un’iniziativa di recupero del criptoportico orientale del Colosseo far rivivere i sotterranei dell'Arena con una sofisticata proiezione olografica. Si tratta dell'installazione multimediale permanente inclusa in Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus, evento espositivo che prevede anche un'esposizione temporanea visitabile fino al 7 gennaio 2024.LA MOSTRA DEI GLADIATORI AL COLOSSEO Curato da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro e Silvano Mattesini, Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus affianca dunque un'esperienza immersiva con una mostra. Allestita in alcuni degli ambienti sotterranei degli ipogei, quest'ultima racconta le principali tipologie di coppie di gladiatori impegnate nei combattimenti. Nel percorso è possibile osservare i reperti originali di età romana accanto a ricostruzioni delle armature, realizzate secondo la tecnica antica dello sbalzo e della fusione dal maestro Silvano Mattesini.LA PROIEZIONE OLOGRAFICA NEI SOTTERRANEI DEL COLOSSEO Al centro dell'iniziativa si colloca la volontà di valorizzare il criptoportico orientale, ovvero la struttura che, in età romana, collegava l’arena con il quartiere delle palestre realizzate dall’imperatore Domiziano – tra cui la famosa Ludus Magnus – dove i gladiatori si preparavano ai combattimenti. Oggi questa antica connessione non solo viene restituita al pubblico per la prima volta dal 19esimo secolo, quando fu interrotta per la costruzione di un collettore fognario, ma è "animata" dalle nuove tecnologie. Virtualmente il muro che interrompe lo storico collegamento viene infatti “demolito”, permettendo una visione completa dell’area archeologica. E, di conseguenza, i gladiatori tornano a solcare il percorso.LE NUOVE TECNOLOGIE E IL COLOSSEO “La valorizzazione del Criptoportico e dei sotterranei, con il racconto di ciò che effettivamente avveniva in questi luoghi, restituisce al contesto la sua originaria funzione e rientra a pieno titolo nella strategia culturale che contraddistingue le azioni del Parco archeologico del Colosseo”, ha dichiarato la direttrice del Parco Archeologico Alfonsina Russo. “Ampliare l'offerta culturale con tecnologie innovative, che consentano di rendere immediatamente percepibile la funzione e le vicende storiche dei monumenti, costituisce uno degli obiettivi primari che il PArCo da sempre porta avanti”, ha concluso Russo. [Immagine in apertura: Mostra Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus © Parco archeologico del Colosseo]
PUBBLICITÀ