Riconoscendo il significativo contributo offerto all’architettura contemporanea attraverso opere e tecniche innovative, che fanno largo uso di materiali come legno, carta e bambù, nonché il suo impegno in campo sociale e umanitario, la Japan Art Association ha assegnato a Shigeru Ban il Praemium Imperiale per l'architettura.

Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2024 del Praemium Imperiale, l’ambito riconoscimento assegnato dalla Japan Art Association ad artisti che si sono distinti nei rispettivi settori di competenza per i risultati prodotti e per l’influenza esercitata anche a livello sociale. Ad aggiudicarsi il premio dedicato all’architettura è Shigeru Ban, celebre architetto giapponese attivo da quasi quarant’anni con il suo studio Shigeru Ban Architects, la cui opera è sempre stata caratterizzata da un uso dei materiali fortemente innovativo, non disgiunto da una grande attenzione all’impegno sociale. Già vincitore del prestigioso Pritzker Prize nel 2014, Ban ha posto la sua firma su alcune tra le opere più rilevanti dell’architettura contemporanea, come il Centre Pompidou-Metz in Francia, l’Aspen Art Museum negli Stati Uniti o il Simose Art Museum di Hiroshima, in Giappone. L’architetto giapponese è poi conosciuto per i suoi numerosi progetti a carattere umanitario dedicati all’accoglienza di rifugiati e popolazioni colpite da catastrofi naturali.L’ARCHITETTURA UMANITARIA DI SHIGERU BANNoto per l'attitudine a combinare estetica e funzionalità in edifici che rispondono alle esigenze contemporanee, tenendo sempre presente il loro impatto ambientale, nel corso della sua carriera Ban ha dato vita a progetti innovativi e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il ricorrente ricorso ai materiali naturali, come la carta e il bambù, per la creazione delle sue strutture ha finito per rappresentare tanto un elemento distintivo della sua visione, quanto un esempio per le generazioni presenti e future di architetti in tutto il mondo. Tale filosofia si sposa inoltre con uno degli aspetti più distintivi dell’opera di Shigeru Ban, ossia il suo impegno umanitario. Dopo aver fondato a metà degli anni Novanta la Voluntary Architects Network, rete no-profit internazionale di architetti responsabili dell’ideazione di soluzioni abitative per le emergenze, il noto progettista giapponese ha curato in prima persona alcuni interventi dedicati ai rifugi temporanei per le vittime di disastri naturali e conflitti. Si va dal Paper Partition System, utilizzato fin dal 2022 per accogliere i rifugiati del conflitto in Ucraina, fino alle Paper Log Houses, realizzate per le vittime del terremoto che ha colpito il Marocco nel 2023.TUTTI I VINCITORI DEL PRAEMIUM IMPERIALE 2024Assegnato a cadenza annuale, il Praemium Imperiale è considerato uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel campo delle arti. Oltre a Shigeru Ban, altri quattro artisti sono stati selezionati dalla Japan Art Association per la loro visione unica e il loro contributo culturale: si tratta della pittrice francese Sophie Calle, dell’artista colombiana Doris Salcedo per la scultura, della pianista portoghese Maria João Pires per la musica, e del regista taiwanese Ang Lee nella categoria cinema/teatro. A ciascuno dei vincitori sarà riconosciuto un premio in denaro pari a 15 milioni di yen (circa 90.000 euro), nonché una medaglia che verrà consegnata loro direttamente dal Principe Hitachi, presidente onorario dell’associazione organizzatrice, durante la cerimonia di premiazione, prevista per il prossimo 19 novembre a Tokyo.[Immagine in apertura: Shigeru Ban in front of Centre Pompidou Metz (2010), May 2024. Photo: Shun Kambe ©︎ The Japan Art Association]
PUBBLICITÀ