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Il plurale di Civiltà

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Altro | Sky Arte

Paw Chew Go Festival. Credit Istituto Italiano di Fotografia. Foto di Rossella Mele

Organizzato nell’ambito del "Paw Chew Go Festival" di Milano, il "Pizza Box Award" invita i creativi a realizzare un cartone della pizza d’artista. Al primo classificato un premio da mille euro e la riproduzione della propria grafica su un lotto di 200mila confezioni. Per partecipare c’è tempo fino al 7 novembre.

Il contest per disegnare un cartone della pizza a regola d'arte

The World of Banksy – The Immersive Experience

Dopo il successo riscosso a Barcellona, Milano, Parigi, Praga, Bruxelles, Lisbona, Budapest, Cracovia e Dubai, la mostra “The World of Banksy – The Immersive Experience” approda a Napoli. Fino al 4 maggio 2025 saranno esposti graffiti, fotografie, installazioni e stampe dello street artist di Bristol, appositamente riprodotte.

A tu per tu con l'arte di Banksy a Napoli

Books in the Barbara Goldsmith Rare Book Room. Photo Flavio Scollo

Allo scopo di esplorare il complesso rapporto tra arte, grafica ed editoria in epoca contemporanea, l’esposizione all’Accademia Americana di Roma si propone di indagare gli aspetti fisici e immateriali dei libri d’artista, presentando al pubblico oltre cento opere realizzate a partire dai primi anni del XX secolo.

Da Duchamp a Warhol, i libri d’artista in mostra a Roma

L’ultimo dei Mohicani, 1986.  Cong S.A., Svizzera, tutti i diritti riservati

Cosa lega&nbsp;Hugo Pratt&nbsp;a Omero, Rudyard Kipling, Arthur Rimbaud, Robert Louis Stevenson e Somerset Maugham? E cosa avvicina Corto Maltese a Thomas Moore,&nbsp;William Shakespeare,&nbsp;Gabriele D’Annunzio ed Hermann Hesse? Una nuova mostra a Roma risponde a queste domande, conducendo il pubblico in un viaggio tra immagini e parole.

Un viaggio nella "geografia letteraria" di Hugo Pratt

Dioramas at the Natural History Museum of Los Angeles County. Photo courtesy of NHMLAC.

Dopo trent’anni di chiusura, la sala dei diorami del Museo di Storia Naturale riapre finalmente al pubblico, per il suo 100esimo anniversario, con “Reframing Dioramas: The Art of Preserving Wilderness”, una mostra che presenta al pubblico i diorami d'epoca restaurati e tre nuovi habitat ideati dagli artisti contemporanei.

A Los Angeles gli artisti rivoluzionano il Museo di Storia Naturale

Calatrava (c) Thomas Hoeffgen

Lo scultore Jago, la fotografa spagnola Isabel Muñoz, il designer Piero Lissoni, l’artista Edoardo Tresoldi e l'architetto Santiago Calatrava condurranno una serie di lezioni all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma, fino a dicembre. Un’opportunità per approfondire il ruolo della creatività nel contemporaneo, direttamente dalle parole di alcuni tra i più stimati protagonisti della cultura del nostro tempo.

A Roma le lezioni di creatività di Calatrava e Jago

Rossella Biscotti, Come fare, 2015-2023. Photo Alberto Fanelli

Tra le brulicanti strade di Milano
prendono forma nuovi capolavori d'arte pubblica realizzati da cinque
celebri artisti contemporanei. Opere che si inseriscono nel contesto
dell'“Art Week 2023”, la manifestazione diffusa dedicata all'arte
nella città meneghina. 

All'interno del cortile del <a href="https://arte.sky.it/news/libro-mudec-milano-david-chipperfield-architects" target="_blank">Mudec –
Museo delle Culture</a> del capoluogo lombardo, si può già ammirare il
dipinto murale “I Trenta” di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/installazione-negozio-flavio-favelli-venezia" target="_blank">Flavio Favelli</a>, che riproduce trenta
passaporti di diversi Paesi del mondo, tratteggiati con un gradiente
cromatico che ricorda l’iridescenza dell’arcobaleno. Anche il
maestro Franco Mazzucchelli torna nella sua città natale con “Aria,
terra, acqua”, un doppio intervento artistico molto particolare: da
un lato le sculture esposte nel Giardino Giancarlo De Carlo della
<a href="https://arte.sky.it/news/triennale-milano-centenario-eventi" target="_blank">Triennale Milano</a>, dall'altro il grande gonfiabile galleggiante, dal
titolo “Elica”, allestito sulla Darsena. Ad arricchire il
percorso di “ArtLine”, la collezione di opere d'arte pubblica del
Comune di Milano che si completerà quest'anno con diciannove opere
permanenti nel parco di CityLife, saranno anche i lavori di Rossella
Biscotti, con la sua installazione “Come fare?”, Liliana Moro con
“Sundown” e Otobong Nkanga con il gruppo di sculture “Where
Strata Gather”.

Dettaglio dell'opera di Flavio Favelli. Ph. Elena Ricetti

Dettaglio dell'opera di﻿ Flavio Favelli. Ph. Elena Ricetti

Il making of&nbsp;dell'opera di Flavio Favelli. Ph. Elena Ricetti

Il making of dell'opera di﻿ Flavio Favelli. Ph. Elena Ricetti

Il making of dell'opera di Flavio Favelli. Ph. Elena Ricetti

Flavio Favelli al lavoro. Ph. Elena Ricetti

Flavio Favelli al lavoro. Ph. Elena Ricetti

L'opera di Flavio Favelli. Ph. Sara Rizzo

L'opera di Flavio Favelli. Ph. Sara Rizzo

Liliana Moro, Sundown, 2023. Photo Alberto Fanelli

Liliana Moro, Sundown, 2023. Photo Alberto Fanelli

Liliana Moro, Sundown, 2023. Photo Alberto Fanelli

Otobong Nkanga, Where Strata Gather, 2023. Photo Alberto Fanelli

Otobong Nkanga, Where Strata Gather, 2023. Photo Alberto Fanelli

Otobong&nbsp;Nkanga, Where Strata Gather, 2023. Photo Alberto Fanelli

Rossella Biscotti, Come fare, 2015-2023. Photo Alberto Fanelli

Rossella Biscotti, Come fare, 2015-2023. Photo Alberto Fanelli

Cinque nuove opere d'arte pubblica a Milano

Desert X 2023 installation view, Rana Begum, No.1225 Chainlink, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Una serie di opere site specific
ravviva la deserta valle californiana di Coachella in occasione di
“Desert X”, la rassegna dedicata all'arte internazionale
<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arte-contemporanea-desert-x" target="_blank">visitabile fino al 7 maggio prossimo</a>. Originali installazioni
immersive realizzate da undici artisti provenienti da tutto il mondo come Rana Begum, Lauren Bon e Matt Johnson, accompagnano il pubblico
in un suggestivo viaggio nell'arte – tra scultura, pittura,
disegno, architettura e cinema. 

Allestite dai curatori Neville
Wakefield e Diana Campbell, le opere della kermesse affrontano
tematiche sociali e ambientali, denunciando i cambiamenti planetari
determinati dalla crisi climatica, dalla globalizzazione e dalle
migrazioni politiche ed economiche che ne conseguono. Ne è un
esempio la creazione di Torkwase Dyson, dal titolo “Liquid a
Place”, dedicata all'importanza dell'acqua e delle architetture
progettate per contenerla senza disperderla. 

Nato nel 2017 per promuove l'arte
contemporanea, “<a href="https://arte.sky.it/foto/desert-x-installazioni-biennale-coachella-valley" target="_blank">Desert X</a>” rappresenta anche un'occasione unica
per valorizzare il deserto della California e la storia delle
popolazioni indigene che vi abitano: significativa l'opera
“Immersion” di Gerald Clarke, che raffigura un tradizionale cesto
del popolo Cahuilla trasformato in un gigantesco tavolo da gioco.

Desert
X 2023. Installation view, Gerald Clarke, Immersion,
photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Gerald Clarke, Immersion, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Performance view, Héctor
Zamora, Chimera,
photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 performance view, Héctor Zamora, Chimera, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Onstallation view, Hylozoic/Desires,
Namak
Nazar, photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Hylozoic/Desires, Namak Nazar, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Lauren Bon, The
Smallest Sea with the Largest Heart,
photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Lauren Bon, The Smallest Sea with the Largest Heart, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Mario
García Torres, Searching
for the Sky (While Maintaining Equilibrium), photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Mario García Torres, Searching for the Sky (While Maintaining Equilibrium), photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Paloma Contreras Lomas, Amar
a Dios en Tierra de Indios, Es Oficio Maternal,
photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Paloma Contreras Lomas, Amar a Dios en Tierra de Indios, Es Oficio Maternal, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Matt
Johnson, Sleeping
Figure, photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Matt Johnson, Sleeping Figure, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Rana Begum, No.1225 Chainlink, photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Tyre Nichols, Originals,
GoFundMe
Tyre Nichols Memorial Fund,
photo by Lance Gerber

Desert X 2023 installation view, Tyre Nichols, Originals, GoFundMe Tyre Nichols Memorial Fund, photo by Lance Gerber

Desert
X 2023. Installation view, Torkwase Dyson, Liquid
A Place,
photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Torkwase Dyson, Liquid A Place, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Torkwase Dyson, Liquid
A Place,
photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert
X 2023. Installation view, Tschabalala
Self, Pioneer,
photo
by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Desert X 2023 installation view, Tschabalala Self, Pioneer, photo by Lance Gerber, courtesy the artist and Desert X

Le installazioni artistiche nel deserto della California

Allestimento della mostra 1997. Fashion Big Bang, Palais Galliera, Parigi 2023. Crédit: © Gautier Deblonde

Spartiacque nella storia della moda contemporanea, l'anno
<a href="https://arte.sky.it/news/parigi-mostra-moda-1997" target="_blank">1997 </a>è stato il punto più alto del fashion degli anni Novanta tra nuove
collezioni, sfilate ed eventi. La mostra “1997. Fashion Big Bang” al Palais
Galliera di Parigi rappresenta un'occasione imperdibile per ripercorrere i
momenti più importanti di questo anno cruciale: dall'iconica collezione “Body
Meets Dress, Dress Meets Body” di Comme des Garçons alla “Black Palms” di Raf
Simons, che ha ridefinito i canoni della bellezza maschile. Con più di cinquanta
creazioni provenienti sia dalle raccolte del Palais Galliera sia da musei e soggetti
privati internazionali, la mostra, aperta fino al 16 luglio prossimo, mette in
fila gli eventi che hanno segnato l'inizio di una nuova era nel mondo del fashion. 

Il 1997 ha visto Parigi affermarsi nuovamente come
capitale internazionale della moda in un'epoca di crisi economica e concorrenza
globale, complici l'ingresso nell'haute couture di importanti stilisti del
decennio precedente, come Jean Paul Gaultier e&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/thierry-mugler-e-la-sua-moda-conquistano-il-montreal-museum-of-fine-arts" target="_blank">Thierry Mugler,</a>&nbsp;e l'arrivo di nuovi designer nelle storiche case di moda francesi, come Alexander McQueen da Givenchy e&nbsp;John Galliano da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-2-settembre-dior" target="_blank">Christian Dior</a>.

Allestimento della mostra 1997. Fashion Big Bang, Palais Galliera, Parigi 2023. Crédit: © Gautier Deblonde

Ecco com'era la moda nel 1997

Courtesy Frelly (Enrico Focarelli Barone)

Delicati colori pastello, linee
semplici e sottili: il mondo surreale di <a href="https://www.instagram.com/fr3lly/" target="_blank">Frelly</a> prende il via&nbsp;dall'incontro tra sogno e realtà. Enrico Focarelli Barone, questo il
vero nome dell'artista, è un illustratore freelance a tempo pieno
che ama raccontare, attraverso uno stile colorato e pulitissimo,
paesaggi onirici e fantastici: opere in grado di
trasmettere un senso di pace e serenità. 

La sensazione in chi le osserva è
quella di immergersi in un sogno, fatto di
sorrisi e messaggi positivi, come l'illustrazione “The Gentleman”,
che ritrae un uomo anziano dipinto sulla facciata di un palazzo con
una rosa tra le mani e lo sguardo rivolto verso una finestra, la
stessa dalla quale si affaccia una donna che lo guarda sorridendo.
Nato a Catanzaro, Frelly si è diplomato all'Istituto Europeo di
Design nel 2012 e, dopo aver terminato il percorso di formazione, ha
iniziato la sua carriera come illustratore per vari studi editoriali e pubblicitari.&nbsp;
Grazie al suo stile unico,&nbsp;impreziosito da un sapiente uso delle texture, ha già
conquistato numerosi riconoscimenti, come il “100 Best Annual
Creative Quarterly” nel 2020 e il “Tapirulan Illustrator Contest”
l'anno successivo.

Courtesy Frelly (Enrico Focarelli Barone)

Le illustrazioni oniriche di Frelly

Being at home for Christmas - For The Wall Street journal. Courtesy Fabio Consoli

Nato nella cittadina siciliana di Aci Trezza, Fabio Consoli si
è formato presso la celebre University of the Arts a <a href="https://arte.sky.it/news/londra-centro-gilbert-george" target="_blank">Londra </a>e alla School of Arts
di <a href="https://arte.sky.it/news/new-york-50-hudson-yards-foster-partners" target="_blank">New York</a>. Come una sorta di epigono contemporaneo di Jack Kerouac, il suo
personalissimo itinerario on the road lo compì giovanissimo, pedalando
in ogni angolo del globo, dall'Asia all'Africa, dall'America del Sud a quella
del nord, senza dimenticare la cara, vecchia Europa. Compagna immancabile: la
musica. Consoli è abituato a viaggiare leggero: si porta con sé solo
l'essenziale. La stessa attenzione all'economia estetica la effonde anche nelle
sue illustrazioni. Forme grafiche pure, pochi elementi, resi iconici da una
composizione studiata al millimetro. Equilibrio, cromie potenti e ben
ponderate: le sue illustrazioni dimostrano la stessa alchimia di una buona
canzone.

Sunshine is a state of mind - For The Wall Street journal. Courtesy Fabio Consoli

Sunshine is a state of mind - For The Wall Street journal. Courtesy Fabio Consoli

Being at home for Christmas - For The Wall Street journal. Courtesy Fabio Consoli

Knowing the Right Time to Say Goodbye to a Pet - For The New York Times. Courtesy Fabio Consoli

Knowing the Right Time to Say Goodbye to a Pet - For The New York Times. Courtesy Fabio Consoli

Summer readings - For Harvards University. Courtesy Fabio Consoli

Summer readings - For Harvards University. Courtesy Fabio Consoli

Spirito libero - Bookcover for Ediciclo. Courtesy Fabio Consoli

Spirito libero - Bookcover for Ediciclo. Courtesy Fabio Consoli

After the rain - Personal Project. Courtesy Fabio Consoli

After the rain - Personal Project. Courtesy Fabio Consoli

L'introspezione ai tempi della quarantena - Personal Project. Courtesy Fabio Consoli

L'introspezione ai tempi della quarantena - Personal Project. Courtesy Fabio Consoli

Lena Fox - For The Guardian. Courtesy Fabio Consoli

Lena Fox - For The Guardians. Courtesy Fabio Consoli

Immagimondo - Poster for a Travel Festival, Lecco. Courtesy Fabio Consoli

Immagimondo - Poster for a Travel Festival, Lecco. Courtesy Fabio Consoli

Homoromanticus - Book cover. Courtesy Fabio Consoli

Homoromanticus - Book cover. Courtesy Fabio Consoli

Concorto - Poster for Concorto Movie Festival. Courtesy Fabio Consoli

Concorto - Poster for Cocorto Movie Festival. Courtesy Fabio Consoli

Kaddish - Book cover for Einaudi. Courtesy Fabio Consoli

Kaddish - Book cover for Einaudi. Courtesy Fabio Consoli

Le illustrazioni essenziali e poetiche di Fabio Consoli

(C)Yomiuri Land Co. Ltd. - Hana Biyori

La primavera accende i colori di <a href="https://arte.sky.it/news/tokyo-mostra-design" target="_blank">Tokyo </a>con la fioritura dei sakura,
i celebri <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-damien-hirst-tokyo" target="_blank">ciliegi</a>&nbsp;che punteggiano le rive del Maguro, il fiume che
scorre attraverso la capitale nipponica. Oltre ottocento alberi appartenenti a cultivar
di ciliegio differenti creano una sorta di tunnel da contemplare
passeggiando per Nakameguro, il vivace quartiere che si sviluppa in prossimità del
corso d'acqua.
 I
giapponesi nutrono un profondo amore per i sakura, tanto da aver dato un
nome alla loro contemplazione: la primavera è tempo di hanami, questo è
il termine utilizzato per indicare l'azione di osservare&nbsp;i&nbsp;ciliegi. Ma Tokyo è anche
modernità: ecco dunque che l'hanami viene celebrato pure&nbsp;in maniera
digitale grazie al Naked Sakura Aquarium, con opere d'arte immersive ispirate
alla poesia di un giardino zen giapponese in fiore. Pesci, delfini,
coloratissime specie acquatiche e atmosfere iridescenti prendono vita davanti
agli occhi del visitatore, tra suggestioni di ciliegi in fiore, sino al 17 aprile. Modernità o
tradizione? Naturale o digitale? Tokyo è riuscita a trovare un equilibrio fra
queste alternative.

(C)TCVB - Showa Kinen Park

(C)NAKED INC. - Naked Sakura Aquarium

(C)SPICE SERVE Co. Ltd. - Megumo River Ohanami Chandon Cruise

(C)TCVB - Ciliegi illuminati sul fiume Meguro

(C)SPICE SERVE Co. Ltd. - Meguro River Ohanami Chandon Cruise

Tokyo celebra l'emozionante fioritura dei ciliegi

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Il concorso “Kinder Space” invita i creativi a progettare asili nido innovativi, sostenibili e a misura di bambino, capaci di stimolare la creatività e una crescita sana. Aperto a tutti, senza requisiti professionali, il bando premia con 5mila euro i progetti più efficaci e originali. Per partecipare c’è tempo fino al 16 giugno 2025.

Il concorso che invita a progettare spazi per stimolare la fantasia dei bambini

ATM Manifesto. ADI Design Museum

Affondando le sue radici nella prima metà del Novecento, la storia dell’Azienda di Trasporti Milanesi (ATM) corrisponde a quella della città stessa, della sua comunità e dell’evoluzione dei suoi spazi urbani. Per questo la mostra "ATM MANIFESTO", allestita all’<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bicicletta-adi-design-museum-milano" target="_blank">ADI Design Museum di Milano</a>, è un vero e proprio viaggio nel tempo, scandito dalle campagne di comunicazione “vintage” dell’ATM che forniscono allo spettatore uno sguardo sull’evoluzione della società milanese, a partire dalla quotidianità dei cittadini fino alle espressioni artistiche dei grandi creativi del secolo scorso che hanno collaborato con l'azienda.Curata da Matteo Pirola e visitabile fino al 12 gennaio 2025, la rassegna presenta un'ampia varietà di documenti e materiali esclusivi che testimoniano momenti iconici della storia della mobilità cittadina, fra cui il celebre tram Carrelli (conosciuto in tutto il mondo ed entrato proprio quest’anno nella collezione permanente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano) e le immagini dell'inaugurazione della prima metropolitana, la linea M1, negli anni Sessanta.L'ADI Design Museum è esso stesso un simbolo di storia tranviaria: situato in un'area che era un tempo dedicata al deposito di tram a cavallo e poi all’approvvigionamento elettrico per i tram, il museo sorge infatti in un distretto storico della mobilità milanese. Non a caso, la piazza di accesso all'edificio – la piazza Compasso d’Oro – è così denominata in onore del prestigioso premio di design che la linea M1 si aggiudicò nel 1964.In mostra troviamo una vasta collezione – arricchita anche dal contributo di diversi archivi esterni che hanno fornito il loro prezioso materiale, come ad esempio la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design – accuratamente recuperata per essere condivisa con il pubblico, svelando storie e simboli che hanno modellato la mobilità milanese.Suddiviso in sezioni tematiche, il percorso espositivo esplora prima le campagne di sensibilizzazione sociale dell'ATM, per poi passare in rassegna le collaborazioni artistiche con i grandi creativi del Novecento, come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bruno-munari-verona" target="_blank">Bruno Munari</a>, Emilio Tadini, Chin Hsiao, <a href="https://arte.sky.it/news/enrico-baj-mostre-milano-savona-albissola" target="_blank">Enrico Baj </a>e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mimmo-rotella-mostra-catanzaro" target="_blank">Mimmo Rotella</a>. Un altro capitolo promuove la mobilità alternativa attraverso iniziative come BikeMi, il servizio di "bike sharing" milanese, mentre un’ulteriore sezione si concentra sulle attività a favore della comunità cittadina. E poi ancora la genesi e gli sviluppi del logo ATM, un approfondimento su Attilio, mascotte e prototipo del tranviere milanese, e un’ampia area dedicata al sessantesimo compleanno della M1. Oltre ai manifesti storici, inoltre, "ATM MANIFESTO" espone una collezione di biglietti, materiali promozionali, documentazione tecnica, e un imponente fondo fotografico di notevole interesse storico.

ATM MANIFESTO. ADI Design Museum

Il concorso che invita a progettare spazi per stimolare la fantasia dei bambini

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