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Il plurale di Civiltà

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Altro | Sky Arte

Fragile Festival Parma 2024

A Parma arriva "FRAGILE", il festival interamente dedicato all’ecosostenibilità. Dall’11 al 13 ottobre tre giornate di incontri, talk, workshop, "show cooking" e "clean up": approfondendo la definizione di futuro sostenibile, la manifestazione affronta le tematiche dell’alimentazione, della tecnologia, dell'economia e della finanza in ottica ecologica.

A Parma il festival dedicato alle arti e alle discipline ecosostenibili

Todi. Foto di Eddie Echevarria su Unsplash

La giuria di esperti, critici e curatori ha annunciato la lista delle cinque città da cui sarà scelto, entro fine ottobre, il nome della prima Capitale italiana dell’Arte Contemporanea, il riconoscimento istituito quest’anno dal Ministero della Cultura per sostenere i progetti dedicati alla valorizzazione delle nuove forme d’arte nel nostro Paese.

Le 5 finaliste per il titolo di Capitale dell'Arte contemporanea 2026

BEVI – L’arte, il vino e il Rinascimento del territorio

B.E.V.I. – L’arte, il vino e il Rinascimento del territorioMartedì 8 ottobre – ore 20.40

Arte e vino tra Puglia e Abruzzo

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Sei artisti di fama internazionale hanno realizzato altrettante opere di street art disseminate per il borgo toscano di Riparbella. Curato da Gian Guido Grassi, il festival "La Collina della Fiabe", da poco concluso, ha finalmente svelato al pubblico i coloratissimi murales che animeranno permanentemente la città.

Il borgo pisano che sta cambiando volto con l'arte urbana

MAXXI, Roma. Photo Cinzia Capparelli

A Roma un progetto coinvolge le nuove tecnologie per “trasportare” il Vittoriale degli Italiani al MAXXI: un’idea che apre a nuove possibilità di fruizione della cultura su scala globale, tra mondo fisico e digitale.

Il "ponte digitale" che unisce MAXXI e Vittoriale degli Italiani

Giuseppe Palumbo, Diabolik (c) Astorina SRL

Da Giuseppe Palumbo, disegnatore di Diabolik, passando per Hidetoshi Omori e l’iconico storyboard artist Jim Cornish, il programma della 33esima edizione del "Romics", storica fiera del fumetto di Roma, annovera alcuni dei nomi più autorevoli del disegno internazionale. L’appuntamento torna dal 3 al 6 ottobre.

Il mondo internazionale del fumetto si incontra a Roma

Dance. Courtesy Michele Bruttomesso

<a href="https://michelebruttomesso.com/" target="_blank">Michele Bruttomesso</a>, artista trevigiano
classe 1991, si trova perfettamente a suo agio quando si tratta di
narrare la musica e le sue atmosfere pop. Il suo tratto fresco e
spensierato, ricco di rimandi al fumetto popolare, brilla come non
mai quando viene utilizzato per illustrare i volti iconici dei
quattro ragazzi di Liverpool che negli anni Sessanta sconvolsero il
mondo inventandosi una buona fetta della musica contemporanea. I
<a href="https://arte.sky.it/news/beatles-programmi-tv-6-gennaio" target="_blank">Beatles</a> di Bruttomesso sono rappresentati con colori sgargianti, con
cromatismi degni di una serigrafia di <a href="https://arte.sky.it/news/andy-warhol-mostra-alula-arabia-saudita" target="_blank">Andy Warhol</a>. I suoi disegni
sembrano essere una citazione indiretta al film d'animazione del 1968
diretto da George Dunning dal titolo "Yellow Submarine".&nbsp;
Di tutt'altro registro è invece l'impostazione grafica quando
affronta la musica rock elettronica dei Placebo di Brian Molko: qui
prevale l'impostazione glam
dominata da un'elegante pennellata nera e asciutta. Se in "Lockdown
mit Beethoven"&nbsp;prevalgono le
eleganti tonalità azzurre giustapposte, nel ritratto di
<a href="https://arte.sky.it/news/aretha-franklin-programmi-tv-7-ottobre" target="_blank">Aretha Franklin</a> riesce a convogliare grazie a un rosso magenta
intenso e ombreggiature borgogna tutta la forza vocale della diva.
Nell'opera di Michele Bruttomesso, in grado di alternare registri
molto diversi tra loro, troviamo la conferma di quanto il fumetto e
l'illustrazione siano linguaggi espressivi perfetti per evocare la
memoria, i ricordi e le sensazioni legate alla musica e ai suoi
grandi interpreti.

Aretha
Franklin. Courtesy Michele Bruttomesso

Aretha Franklin. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles,
George
Harrison. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, George Harrison. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles,
John Lennon. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, John Lennon. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, Ringo Starr. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, Ringo Starr. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, Paul McCartney. Courtesy Michele Bruttomesso

Beatles, Paul McCartney. Courtesy Michele Bruttomesso

Dance. Courtesy Michele Bruttomesso

Elliott Smith. Courtesy Michele Bruttomesso

Elliott Smith. Courtesy Michele Bruttomesso

Lockdown mit Beethoven. Courtesy Michele Bruttomesso

Lockdown mit Beethoven. Courtesy Michele Bruttomesso

Love Notes. Courtesy Michele Bruttomesso

Love Notes. Courtesy Michele Bruttomesso

Placebo. Courtesy Michele Bruttomesso

Placebo. Courtesy Michele Bruttomesso

Le illustrazioni musicali di Michele Bruttomesso

Courtesy Royal Mail

Ideata dall’istrionico <a href="https://arte.sky.it/news/libro-biografia-stan-lee" target="_blank">Stan Lee</a> e dal
disegnatore Jack Kirby nel 1963, la squadra degli X-Men è
protagonista di una straordinaria serie di francobolli illustrati. A
capo dell'iniziativa c'è la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/queen-francobolli-poste" target="_blank">Royal Mail britannica</a>, azienda leader
del sistema postale d’oltremanica, che ha annunciato il progetto in
occasione del sessantesimo anniversario della creazione dei mitici mutanti,
risalente al 1963. 

I diciassette francobolli sono stati
decorati grazie ai disegni realizzati dai fumettisti Mike McKone
e Lee Garbett. In particolare Mike McKone ha illustrato i dodici
francobolli del set principale, che raffigurano il Professor X,
Katherine “Kitty” Anne Pryde, Warren Worthington III (noto anche
come “Angelo“ o “Angelo Vendicatore”), Colosso, Jubilation
Lee (“Jubilee”), Scott Summers (“Ciclope”), il mitico
Wolverine, Jean Grey, l'Uomo Ghiaccio, Tempesta, Bestia e Rogue. In
aggiunta, un set di altri cinque francobolli riporta&nbsp;gli splendidi disegni di Lee Garbett, ed è dedicato&nbsp;ai nemici storici
dei mutanti guidati dal Professor X: si tratta di personaggi come
Fenomeno, Mystica, l'ineffabile Magneto, Emma Frost e Sabretooth, il fratellastro di Wolverine.

I supereroi del fumetto in una serie di francobolli illustrati

Light is Life. Festa delle Luci, 2023

<a href="https://arte.sky.it/news/festival-luce-bergamo-brescia" target="_blank">Light is Life. </a><a href="https://arte.sky.it/news/festival-luce-bergamo-brescia" target="_blank">Festa delle Luci A2A</a> è la straordinaria festa di arte e luce che per due settimane&nbsp;unisce simbolicamente <a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-brescia-capitale-cultura-programma" target="_blank">Bergamo e Brescia</a>, le città che condividono per il 2023 il titolo di Capitale italiana della Cultura. La rassegna, ad alto tasso
creativo e tecnologico, è stata inaugurata il 10 febbraio scorso a Brescia in
piazza della Loggia alla presenza del campione olimpico Marcell Jacobs. Per la Leonessa
d'Italia l'iniziativa si conclude domenica&nbsp;19 febbraio, ma c'è da scommettere
che molti ricorderanno a lungo la magica atmosfera che per qualche giorno è
calata sulla città. Da venerdì 17 febbraio anche Bergamo si è unita
alla luminosissima festa: nella città l'evento si protrarrà invece fino
al 26 febbraio. In occasione dell'iniziative le&nbsp;due splendide destinazioni lombarde,
che condividono uno straordinario passato artistico esemplificato
dall'Accademia di Carrara da una parte e dalla Pinacoteca Tosio-Martinengo
dall'altra, hanno l'occasione di presentarsi come veri e propri musei
di arte contemporanea all'aria aperta. I nomi delle personalità coinvolte
rendono l'idea della portata del progetto: Angelo Bonello, light artist tra
i più noti a livello globale, è il Direttore Artistico, mentre la curatela è stata affidata a Pam Toonen, LAC – Light Art Collection Exhibit curator di Amsterdam. Grazie a&nbsp;Light is Life. Festa delle Luci A2A una delle più colossali fortificazioni
d'Europa, il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-risorgimento-brescia-apertura" target="_blank">castello di Brescia</a>, ha preso&nbsp;vita ed è stato illuminato da innovative&nbsp;installazioni artistiche: da Hello
Goodbye di Marco Lodola alla sfavillante Remembering a Brave New World
di Chila Kumari Burman. Bergamo raccoglie ora&nbsp;il testimone e ospita&nbsp;altre dodici installazioni. Si va da un
incredibile videomapping su Palazzo Nuovo, in Città Alta, sino a Traffic
di Ivan Navarro, passando per The time machine di Federica Marangoni
nel complesso della Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti.

Light is Life. Festa delle Luci, 2023

Il festival di arte e luce che accende Brescia e Bergamo

Photo Copenhagen Light Festival, vnr.TV, Christoffer Askman

Il 2023 appena iniziato si preannuncia per Copenhagen un anno
particolarmente intenso: la città infatti è stata nominata dall'Unesco <a href="https://arte.sky.it/news/copenhagen-capitale-mondiale-architettura" target="_blank">Capitale
Mondiale dell'Architettura</a>, e fino al 26 febbraio l'intero centro
abitato brillerà come non mai per la sesta edizione del “Copenhagen Light
Festival”. L'evento conta con ben 35 installazioni luminose suddivise in tre
categorie: opere artistiche, opere architettoniche ed esperienze. Le creazioni
di <a href="https://arte.sky.it/news/festival-luce-bergamo-brescia" target="_blank">Light Art</a> sono disposte nei pressi del porto, vicino alla celeberrima statua
della Sirenetta protagonista della fiaba di <a href="https://arte.sky.it/foto/museo-andersen-danimarca" target="_blank">Hans Christian Andersen</a>, ma
il festival quest'anno si espande anche fuori dal centro città: undici progetti
sono infatti stati esposti in periferia. “Speriamo che tanti danesi e
stranieri visiteranno ancora Copenhagen per le vacanze invernali e per passare
qualche giorno a vedere le installazioni”, si augura&nbsp;Jesper Kongshaug, curatore del festival. “Stiamo
cercando di andare incontro ai desideri dei nostri ospiti ospitando
installazioni di grande valore artistico e che rappresentino allo stesso tempo
delle divertenti esperienze familiari”. Il festival, che è stato organizzato
in maniera sostenibile e accessibile a ogni fascia di età, è gratuito. Nel 2021&nbsp;l'evento ha attratto 500mila visitatori, l'obiettivo per
l'edizione 2023 è quello di superare un nuovo record di pubblico.

Photo Copenhagen Light Festival, <a href="https://vnr.tv/" target="_blank">vnr.TV</a>, Christoffer Askman

Photo Copenhagen Light Festival, <a href="https://vnr.tv/" target="_blank">vnr.TV</a>, Christoffer Askman

Le spettacolari installazioni del Copenhagen Light Festival

Appuntamento numero dieci con "Art Series", l’iniziativa
annuale promossa dal New York City Ballet per dare visibilità all’opera di artisti
contemporanei attraverso una installazione visibile al pubblico durante la
stagione invernale. Quest’anno tocca a <a href="https://arte.sky.it/news/sculture-drift-new-york-ballet" target="_blank">DRIFT</a>, lo studio olandese fondato da Ralph
Nauta e Lonneke Gordijn, autori di "Shylight", l’intervento allestito nella sede
newyorkese fino al prossimo 26 febbraio. Un’occasione da non perdere per
ammirare le delicate sculture sospese nell’aria all’interno del David H. Koch
Theater presso il Lincoln Center for the&nbsp;Performing Arts di Manhattan. Il duo nato
ad Amsterdam nel 2007 mette in campo per la prima volta una collaborazione con
una compagnia di balletto, ma non è nuovo alla realizzazione di installazioni
spettacolari: basti pensare alla poetica <a href="https://arte.sky.it/foto/performance-droni-studio-drift-venezia" target="_blank">danza di
droni</a> presentata pochi mesi fa a Venezia, nei suggestivi ambienti di Ocean
Space, o al progetto che <a href="https://arte.sky.it/news/monumenti-droni-drift" target="_blank">riporta
in vita le architetture incompiute</a>.

L'arte incontra la danza nell'installazione di DRIFT a New York

Courtesy Eliana Albertini

<a href="https://arte.sky.it/foto/poster-illustrazione-ambiente" target="_blank">Maicol & Mirco</a> (il doppio nome lascia presagire un duo
artistico, ma in realtà indica una persona sola: Michael Rocchetti) è un fumettista
nato a San Benedetto del Tronto, nel 1978. Nel corso degli anni ci ha abituato
alle fulminee battute delle sue vignette su sfondo rosso, intitolate Gli
scarabocchi di Maicol & Mirco. Il nuovo progetto ha invece un taglio
ben diverso: l'artista è infatti particolarmente sensibile alle istanze vegane e alle posizione di&nbsp;coloro che per motivi etici, ecologici o per semplice rifiuto personale
scelgono di evitare il consumo di prodotti di origine animale. Questo fa si che negli ultimi tempi, anche per
via della sempre più marcata coscienza ecologica, si stia assistendo a un vero
e proprio boom delle ricette vegane. Maicol & Mirco ha deciso pertanto, assieme a Claudia Vagnarelli, di curare un'iniziativa dal nome simpatico e azzeccato: Artisti del cavolo. L'idea è quella di pubblicare una serie
di illustrazioni a tematica vegana sulla pagina <a href="https://www.instagram.com/ricette_del_cavolo/" target="_blank">Ricette del cavolo</a>, in
cui sono raccolte una serie di interessanti ricette cruelty free. Così,
ogni primo e ogni 15 del mese, la popolare pagina di ricette vegan ospiterà un'illustrazione di un autore o di un'autrice che condivideranno anche il loro
punto di vista e le loro scelte. Padre nobile dell'iniziativa è <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/09/documentario-bruno-bozzetto-mostra-cinema-venezia" target="_blank">Bruno Bozzetto</a>,
il grande sceneggiatore, animatore e fumettista che con la sua matita
deliziosamente naïf ha saputo cogliere l'essenza di Artisti del
cavolo. Il primo post dell'iniziativa, pubblicato il 15 ottobre scorso, è
stato proprio il suo: il Signor Cavolo mostra orgoglioso forchettone e mestolo,
i suoi strumenti di lavoro, mentre Melina utilizza una bacchetta magica per
dimostrare come con la fantasia e la creatività si possano rendere ancora più
magici e saporiti i piatti del futuro. All'insegna di un pianeta sempre più
sostenibile.

Courtesy Edo 9000

Courtesy Adriano Carnevali

Courtesy Bruno Bozzetto

Courtesy Adriano De Vincentiis

Courtesy Noemi Vola

Signor Cavolo e Melina. Illustrazione di Maicol &&nbsp;Mirco

Signor Cavolo e Melina. Illustrazione di Maicol & Mirco

Courtesy Lise e Talami

L'illustrazione è "vegetariana" nel nuovo progetto di Maicol & Mirco

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Il concorso “Kinder Space” invita i creativi a progettare asili nido innovativi, sostenibili e a misura di bambino, capaci di stimolare la creatività e una crescita sana. Aperto a tutti, senza requisiti professionali, il bando premia con 5mila euro i progetti più efficaci e originali. Per partecipare c’è tempo fino al 16 giugno 2025.

Il concorso che invita a progettare spazi per stimolare la fantasia dei bambini

ATM Manifesto. ADI Design Museum

Affondando le sue radici nella prima metà del Novecento, la storia dell’Azienda di Trasporti Milanesi (ATM) corrisponde a quella della città stessa, della sua comunità e dell’evoluzione dei suoi spazi urbani. Per questo la mostra "ATM MANIFESTO", allestita all’<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bicicletta-adi-design-museum-milano" target="_blank">ADI Design Museum di Milano</a>, è un vero e proprio viaggio nel tempo, scandito dalle campagne di comunicazione “vintage” dell’ATM che forniscono allo spettatore uno sguardo sull’evoluzione della società milanese, a partire dalla quotidianità dei cittadini fino alle espressioni artistiche dei grandi creativi del secolo scorso che hanno collaborato con l'azienda.Curata da Matteo Pirola e visitabile fino al 12 gennaio 2025, la rassegna presenta un'ampia varietà di documenti e materiali esclusivi che testimoniano momenti iconici della storia della mobilità cittadina, fra cui il celebre tram Carrelli (conosciuto in tutto il mondo ed entrato proprio quest’anno nella collezione permanente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano) e le immagini dell'inaugurazione della prima metropolitana, la linea M1, negli anni Sessanta.L'ADI Design Museum è esso stesso un simbolo di storia tranviaria: situato in un'area che era un tempo dedicata al deposito di tram a cavallo e poi all’approvvigionamento elettrico per i tram, il museo sorge infatti in un distretto storico della mobilità milanese. Non a caso, la piazza di accesso all'edificio – la piazza Compasso d’Oro – è così denominata in onore del prestigioso premio di design che la linea M1 si aggiudicò nel 1964.In mostra troviamo una vasta collezione – arricchita anche dal contributo di diversi archivi esterni che hanno fornito il loro prezioso materiale, come ad esempio la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design – accuratamente recuperata per essere condivisa con il pubblico, svelando storie e simboli che hanno modellato la mobilità milanese.Suddiviso in sezioni tematiche, il percorso espositivo esplora prima le campagne di sensibilizzazione sociale dell'ATM, per poi passare in rassegna le collaborazioni artistiche con i grandi creativi del Novecento, come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bruno-munari-verona" target="_blank">Bruno Munari</a>, Emilio Tadini, Chin Hsiao, <a href="https://arte.sky.it/news/enrico-baj-mostre-milano-savona-albissola" target="_blank">Enrico Baj </a>e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mimmo-rotella-mostra-catanzaro" target="_blank">Mimmo Rotella</a>. Un altro capitolo promuove la mobilità alternativa attraverso iniziative come BikeMi, il servizio di "bike sharing" milanese, mentre un’ulteriore sezione si concentra sulle attività a favore della comunità cittadina. E poi ancora la genesi e gli sviluppi del logo ATM, un approfondimento su Attilio, mascotte e prototipo del tranviere milanese, e un’ampia area dedicata al sessantesimo compleanno della M1. Oltre ai manifesti storici, inoltre, "ATM MANIFESTO" espone una collezione di biglietti, materiali promozionali, documentazione tecnica, e un imponente fondo fotografico di notevole interesse storico.

ATM MANIFESTO. ADI Design Museum

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Un viaggio tra innovazione e design con Mazda

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