Con il passaggio in zona gialla di 13 regioni d'Italia, tornano ad aprirsi musei, sedi espositive e mostre temporanee, siti archeologici, giardini di rilievo storico-artistico. Ecco una panoramica dell'offerta culturale nelle principali città del Paese.
Nella (ritrovata) Italia in zona gialla, arte e cultura tornano accessibili. Da lunedì 26 aprile, in 13 regioni del Paese musei e sedi espositive (con le relative mostre temporanee), siti archeologici, giardini di rilievo storico-artistico riprenderanno ad accogliere i visitatori dopo lo stop imposto dalla pandemia nei mesi scorsi. Le riaperture, al momento, non riguarderanno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta, in zona arancione, e la Sardegna, in zona rossa. Per il complesso che riunisce i Musei e i Giardini Vaticani bisognerà attendere fino al prossimo 3 maggio. Dal Nord al Sud dell’Italia, ecco una panoramica delle principali istituzioni culturali finalmente riaperte al pubblico, secondo tempi e modalità distinti città per città.
Martedì 27 aprile è il giorno della riapertura dei musei civici di Milano. Sarà dunque possibile visitare le collezioni permanenti di: Castello Sforzesco – sede delle mostre I Talenti delle Donne: Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa e Prima, donna. Margaret-Bourke White –, Acquario Civico, GAM|Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Museo Archeologico, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina. Due piani del Museo del Novecento si sveleranno rinnovati, grazie al completo riallestimento delle sezioni sull’arte italiana degli anni Venti-Cinquanta; nella stessa sede, la retrospettiva su Carla Accardi torna visitabile. Al MUDEC riprende la mostra Qhapaq Ñan. La grande strada inca, cui si aggiungerà dal 1° maggio Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà e Robot. The Human Projet. Debutta, finalmente, dal 27 aprile la mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne fra ‘500 e ‘600 allestita a Palazzo Reale. Arte contemporanea di nuovo protagonista all’HangarBicocca: porte aperte da giovedì 29 aprile nella sede milanese, che ospita le mostre Short-circuits, dedicata all’artista cinese Chen Zhen, e la personale di Neïl Beloufa. L’attesa si prolunga fino al 3 maggio per la Biblioteca Braidense, fino al 4 maggio per la Pinacoteca di Brera e all’8 maggio per il Planetario.
Restando in Lombardia, il circuito dei musei civici di Brescia ‒ Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi “Luigi Marzoli” ‒ sarà accessibile da martedì 27 aprile. Contestualmente, i visitatori potranno accedere al rinnovato Parco archeologico, che ospita la Vittoria Alata, il capolavoro bronzeo restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Dall’8 maggio al 17 ottobre 2021, si rinnoverà l’appuntamento con il Brescia Photo Festival: giunto alla quarta edizione, include mostre ed eventi fotografici dedicati ai patrimoni culturali, archeologici e storici interpretati dall’obiettivo, fra gli altri, di Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Maurizio Galimberti, Franco Fontana e Giovanni Gastel.
Spostando l’attenzione verso la zona occidentale del Paese, si segnalano le principali aperture attese in Piemonte e in Liguria. Lunedì 26 aprile toccherà al Museo Egizio, in cui esordirà Nel laboratorio dello studioso, un ciclo di mostre bimestrali per scoprire il dietro le quinte dell’attività di ricerca dell’istituzione, che durante la chiusura ha rinnovato e potenziato l’illuminazione di sale e vetrine. Martedì 27 aprile sarà la volta dei Musei Reali di Torino, con i nuovi allestimenti, e della Reggia di Venaria, con i Giardini e il Castello della Mandria (in quest’ultimo caso solo previa prenotazione obbligatoria online). Di conseguenza, alla Galleria Grande torna visitabile la Giostra di Nina di Valerio Berruti e la mostra dedicata al fotografo Paolo Pellegrin nelle Sale delle Arti. Per il Castello di Moncalieri bisognerà attendere venerdì 30 aprile 2021. A Genova, Palazzo Ducale attende i visitatori da mercoledì 28 aprile: riaprirà Michelangelo. Divino artista, allestita nell’Appartamento del Doge, cui andranno a sommarsi Mischie e Battaglie. Analogie iconografiche tra la fotografia e l’arte (dal 3 maggio), L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin (dal 6 maggio) e Raimondo Sirotti (1934-2017). La retrospettiva (dall’11 maggio).
In attesa del 22 maggio 2021, quando aprirà la 17. Mostra Internazionale di Architettura ‒sarà il primo grande evento di respiro globale dell’anno a inaugurare e vedrà l’Italia fra i Paesi protagonisti ‒, Venezia attende, dal 28 aprile, i visitatori alle Gallerie dell’Accademia, dove, dopo due anni di restauro, torna a splendere il corridoio palladiano. Già lunedì 26 aprile riapriranno i Musei Civici di Venezia, che includono Palazzo Ducale e Museo Correr. Nella vicina Padova, previa prenotazione obbligatoria, sarà possibile osservare la splendida Cappella degli Scrovegni, recentemente oggetto di un progetto di restituzione ad alta risoluzione. Con oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, riprende anche la grande mostra Giovanni Boldini. Il Piacere del MART di Rovereto.
Martedì 27 aprile riflettori puntati su Parma. Oltre alla riapertura della rassegna su Antonio Ligabue, che comprende 83 dipinti e 4 sculture esposti a Palazzo Tarasconi, i visitatori potranno infatti anche varcare l’accesso del Complesso della Nuova Pilotta, sede della magnifica Biblioteca Palatina e di due mostre temporanee: L’Ottocento e il mito di Correggio e Fornasetti Theatrum Mundi. Allestita al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, anche Antonio Ligabue. Una vita d’artista riprende e sarà prorogata fino a domenica 27 giugno.
Fra le sedi del circuito museale Genus Bononiae, nel cuore di Bologna, la prima a riaprire le porte da lunedì 26 aprile sarà Palazzo Fava con Sfregi, la prima antologica in Italia di Nicola Samorì, il cui percorso comprende circa 80 lavori dalla scultura alla pittura. Da martedì 27 sarà la volta di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, di San Colombano, con la sua collezione di strumenti musicali antichi, e della mostra fotografica Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna, allestita all’Oratorio
di Santa Maria della Vita.
Mentre il circuito Musei del Bargello ‒ ovvero: Museo Nazionale del Bargello, prossima sede della mostra Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante, Museo delle Cappelle Medicee e Museo di Palazzo Davanzati ‒ ha fissato al 3 maggio la data di riapertura, alle Gallerie degli Uffizi, al Giardino di Boboli e Palazzo Pitti (Galleria Palatina, Galleria di Arte Moderna e Tesoro dei Granduchi) sarà possibile tornare da martedì 27 aprile (previa prenotazione). Graduale riapertura, da lunedì 26 aprile, per il complesso monumentale dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, del quale fanno parte la Cattedrale, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto e il Museo dell’Opera del Duomo. Restando in Toscana, venerdì 30 aprile il Giardino dei Tarocchi, nel grossetano, riapre i cancelli; dal 9 luglio al 3 novembre 2021, inoltre, renderà omaggio alla sua ideatrice con la mostra The place of dreams: The Tarot Garden by Niki de Saint Phalle. A cura di Lucia Pesapane, si svolgerà parallelamente alla retrospettiva Structures for Life in arrivo al MoMA PS1 di New York.
Ricchissima l’offerta culturale della Capitale, ora che i musei e le mostre saranno nuovamente accessibili. A partire dal 26 aprile il Sistema Musei Civici di Roma riapre con tutti i suoi musei, le mostre e le aree archeologiche. Anche nei fine settimana e nei festivi (1°maggio escluso) saranno accessibili i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano ‒ Museo dei Fori Imperiali, il Museo dell’Ara Pacis, i Fori Imperiali ‒ e il restaurato Mausoleo di Augusto. Il 27 aprile, inoltre, si uniranno anche le altre sedi del circuito, fra cui la Centrale Montemartini, i Musei di Villa Torlonia e il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese. Proprio all’interno di quest’ultima, da lunedì 26 aprile riprenderà ad accogliere i visitatori anche la Galleria Borghese, che ha annunciato due settimane di eventi speciali per il pubblico. Sul fronte dell’arte moderna e contemporanea, di nuovo accessibili anche MAXXI, con le sue mostre inclusa Aldo Rossi. L’architetto e le città, Palazzo delle Esposizioni, MACRO e Mattatoio.
Mercoledì 28 aprile sarà il giorno del ritorno al MANN ‒ Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sede della nuova mostra Gladiatori. Il sito archeologico di Pompei riaprirà il 27 aprile e attende i visitatori con tutte le recenti scoperte e i restauri ultimati, nonché con la mostra Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei.
[Immagine in apertura: Credit © G.A.VE Archivio fotografico – Foto Matteo De Fina “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ‒ Gallerie dell’Accademia di Venezia”]