L'esplorazione della pittura e della cultura lombarda del XIX secolo è il focus principale di 800 Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Previati, l’articolata retrospettiva attualmente visitabile a Monza. Doppia la sede espositiva, che include l'Orangerie della Reggia di Monza e i Musei Civici. Aperta fino al 1° settembre, l’esposizione presenta oltre cento opere tra dipinti e disegni di maestri come Francesco Hayez, Medardo Rosso e Giovanni Segantini, che nel corso del cosiddetto “secolo lungo” hanno offerto un importante contributo alla creazione di un universo artistico complesso, dinamico e moderno.

A MONZA LA GRANDE MOSTRA SULL’ARTE LOMBARDA DELL’800

Articolata in sezioni tematiche che narrano l’evoluzione della cultura visiva nella Lombardia del XIX secolo attraverso i suoi protagonisti artistici, la mostra accompagna i visitatori in un viaggio che va dalla ribellione romantica di Hayez, tra paesaggi urbani dei vedutisti di inizio secolo e tele legate a tematiche risorgimentali, fino alle prime opere di Gaetano Previati e Segantini. Questi ultimi sono lavoro che anticipano le tematiche simboliste, benché ancora legate alle atmosfere bohémien della Scapigliatura. Proprio all’importante movimento letterario e artistico che si affermò nell’Italia settentrionale della seconda metà del secolo la mostra dedica ampio spazio, esponendo le opere di pittori come Tranquillo Cremona, portatori di un linguaggio artistico innovativo e sperimentale. Nel complesso, 800 Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Previati riunisce opere provenienti da collezioni pubbliche e private che offrono una panoramica completa dell'arte lombarda dell'epoca, evidenziando il dialogo tra conformismo e innovazione in un periodo di grande fermento artistico e sociale.

ESPOSTE OPERE DI HAYEZ, SEGANTINI E ROSSO

Curata da Simona Bartolena e prodotta da ViDi cultural con il sostegno del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e del Comune di Monza, la mostra 800 Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Previati celebra la ricchezza culturale lombarda lungo un secolo contraddistinto da grandi cambiamenti politici e culturali. Offre ai visitatori un’occasione unica per riflettere su come le dinamiche artistiche del passato abbiano svolto un ruolo imprescindibile per la genesi della cultura italiana moderna.

[Immagine in apertura: Emilio Gola, Lavandaie sul Naviglio, 1895, olio su tela, collezione privata. Courtesy Quadreria dell’800, Milano]