Canova. L'ultimo Principe

sulla mostra

In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Canova, l'Accademia Nazionale di San Luca a Roma ha organizzato una grande esposizione a lui dedicata. Lo scultore, infatti, fu legato all'istituzione capitolina per buona parte della sua carriera: nel 1800 Canova fu eletto accademico di merito, nel 1810 venne nominato principe e nel 1814 ricevette il titolo di principe perpetuo per il suo ruolo determinante nella crescita del prestigio dell'Accademia. Dopo la caduta definitiva di Napoleone a Waterloo, inoltre, Canova ebbe un ruolo fondamentale nel rientro delle opere d'arte trafugate in Italia: l'ultimo dei grandi scultori antichi divenne dunque uno dei primi protettori della cultura classica.


CANOVA E L’ACCADEMIA DI SAN LUCA


Nel contesto dell'Accademia di San Luca, inoltre, lo scultore di Possagno ebbe modo di conciliare la sua attività di cultore dell'antichità e di difensore del patrimonio storico e artistico della Città Eterna con quello di promotore delle arti contemporanee. L'esposizione ripercorre i ventidue anni durante i quali Canova fu al servizio dell'Accademia di San Luca, dal 1800 alla data della sua morte, avvenuta nel 1822: anni straordinariamente importanti per quella che da lì a pochi decenni avrebbe assunto il ruolo di Capitale dell'Italia unita.


LA MOSTRA SU CANOVA A ROMA


A spiccare fra le otto sezioni della mostra è quella intitolata De’ Monumenti Antichi. Canova, Ispettore generale delle Antichità e Belle Arti sin dal 1802, ritaglia per sé una grande responsabilità nel difendere il patrimonio artistico romano dalla minaccia di dispersione durante il dominio napoleonico. A essere presi in considerazioni sono, fra gli altri, anche il tema della formazione artistica dei giovani – particolarmente caro a Canova, che promosse e sovvenzionò due concorsi rivolti alle nuove generazioni di artisti – e il dialogo creativo fra Canova e Thorvaldsen.

[Immagine in apertura: Canova. L'ultimo Principe, exhibition view at Accademia Nazionale di San Luca, Roma. Photo Bufo-Lo Giudice]

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