Incisore, grafico e maestro delle costruzioni impossibili, Maurits Cornelis Escher torna protagonista a Roma, a cento anni dalla sua prima visita nella Capitale, con un'incredibile retrospettiva allestita a Palazzo Bonaparte. Intitolata Escher e visitabile dal 31 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, l'esposizione illustra l'universo immaginifico del maestro olandese attraverso circa 300 opere, tra celebri capolavori e contributi inediti.

L'OPERA DI ESCHER PROTAGONISTA A ROMA

Curata da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, la rassegna rappresenta la più grande e completa antologica dedicata all'artista che, con le sue incisioni e litografie, è capace di introdurre lo spettatore a un mondo surreale e impossibile. Un "microcosmo" dove si mescolano arte, matematica, scienza, fisica e design. Tra le opere proposte nell'itinerario romano spiccano alcuni iconici capolavori, come Mano con sfera riflettente, Vincolo d'unione, Metamorfosi II e la celebre serie degli Emblemata. Arricchisce il percorso espositivo anche la serie completa dei dodici “notturni romani”, prodotta da Escher nel 1934 durante i suoi dodici anni di permanenza a Roma: un periodo in cui l'artista era solito trascorrere le notti a disegnare, seduto su una sedia pieghevole e con una piccola torcia appesa alla giacca.

LA MOSTRA DI ESCHER A PALAZZO BONAPARTE

Prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e Maurits, la monografica non solo esamina il linguaggio di uno dei più influenti maestri del Novecento. Esplora, infatti, anche il periodo romano dell'artista che, dopo aver viaggiato tra la Toscana, l'Umbria e la Liguria, decise di stabilirsi nella Capitale, insediandosi nel quartiere di Monteverde vecchio. Furono anni cruciali per Escher, in cui realizzò diverse litografie e incisioni dedicate agli scorci e alle architetture di Roma: opere che ebbero una profonda influenza su tutto il suo lavoro successivo.

[Immagine in apertura: Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, Litografia, 31,8x21,3 cm, Collezione Maurits, Bolzano, All M.C. Escher works © 2023 The M.C. Escher Company. All rights reserved]