Gianni Berengo Gardin. Cose mai viste. Fotografie inedite

sulla mostra

Centoventi fotografie in bianco e nero inedite, stampate in camera oscura e su carta ai sali d'argento, sono protagoniste della mostra Gianni Berengo Gardin. Cose mai viste. Fotografie inedite dedicata al celebre autore di Santa Margherita Ligure. Visitabile fino al prossimo 23 maggio presso Ma.Co.f Centro della fotografia italiana a Brescia, l'esposizione ripercorre i settant'anni di carriera di uno dei protagonisti della fotografia italiana e internazionale: una serie di scatti mai pubblicati prima che raccontano la vita quotidiana, il mondo del lavoro, l'architettura e i paesaggi naturali.


UN INEDITO VIAGGIO IN BIANCO E NERO


Accompagnata dal libro Cose mai viste. Fotografie inedite, pubblicato da Contrasto e arricchito dal testo dello scrittore Maurizio Maggiani, la monografica curata da Renato Corsini riconferma Berengo Gardin come maestro assoluto del bianco e nero. Il volume presenta per la prima volta gli scatti meno noti dell'artista realizzati tra il 1954 e il 2019, da Venezia all'amata Parigi, passando per El Rocío in Andalusia fino al quartiere dell'Aeroporto di Osaka nel 1993. L'esposizione racconta la storia di un interprete sensibile, in grado di osservare il mondo e immortalare i luoghi a lui più familiari: un artista dall'approccio “artigianale”, capace di costruire un patrimonio visivo unico, dal dopoguerra a oggi.


IL GENIO DI GIANNI BERENGO GARDIN


Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, Gianni Berengo Gardin si trasferisce a Milano all'inizio degli anni Sessanta. Collabora con molte testate internazionali e si dedica alla realizzazione di libri fotografici, pubblicando oltre 250 volumi: significativi anche tutti i suoi reportage e le monografie aziendali per l'Olivetti e per alcune delle maggiori realtà industriali italiane. Grazie alla sua brillante carriera, l'artista vanta un archivio di circa due milioni di scatti che spaziano dall’indagine sociale alla foto industriale, fino all'architettura e il paesaggio.

[Immagine in apertura: Central Park, New York, 1969. © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia]

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