Guercino. Il mestiere del pittore

sulla mostra

Allestita nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, la mostra Guercino. Il mestiere del pittore è un'ode alla grandezza artistica di Giovanni Francesco Barbieri. In programma dal 23 marzo al 28 luglio 2024, l’esposizione presenta oltre cento opere del maestro di Cento e di artisti coevi. Tra queste, emerge il ciclo di dipinti commissionato al Guercino da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV, riunito in quest’occasione per la prima volta dopo quattrocento anni. Attraverso le tele dell’artista emiliano e di numerosi suoi contemporanei, l’esposizione presenta la vita e il mestiere dei pittori del Seicento, celebrando il talento e l'ingegno di uno dei grandi protagonisti dell'arte italiana.



LE OPERE DI GUERCINO IN MOSTRA A TORINO


Ripercorrendo la vita di Guercino, dalla formazione alla maturità, la mostra delinea il ritratto di una figura chiave del panorama artistico del Seicento. Nello stesso tempo esplora gli strumenti produttivi e organizzativi adottati a quel tempo dai pittori e dalle loro botteghe, nonché gli ostacoli e le sfide poste spesso dagli stessi committenti. Attraverso dipinti e disegni provenienti dalle ricche collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, a cui si aggiungono i prestiti da prestigiose istituzioni come le Gallerie degli Uffizi e il Museo del Prado, la retrospettiva offre uno sguardo approfondito sull’evoluzione stilistica di un artista capace di lasciare un segno profondo nella storia dell’arte del suo tempo. Lungo le dieci sezioni tematiche del percorso espositivo, le opere del maestro sono poste accanto alle tele di alcuni grandi pittori del tempo, fra cui Annibale e Agostino Carracci, Guido Reni e Domenichino, per ricreare un’accurata testimonianza dell’incredibile e duraturo impatto del Barocco italiano sull’arte dei secoli successivi.


LE TELE DI GUERCINO, RENI E DOMENICHINO AI MUSEI REALI


La rassegna, curata da Annamaria Bava dei Musei Reali e da Gelsomina Spione dell’Università̀ di Torino, non si limita dunque a celebrare il genio di Guercino. Sottolinea anche il lascito culturale di un artista che nel 1617 Ludovico Carracci definì, con ammirazione, “un mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere”. Con la sua ricca esposizione di dipinti, la mostra Guercino. Il mestiere del pittore offre ai visitatori una finestra unica sull'iter creativo e sul mestiere di pittore, permettendo loro di immergersi completamente nell'arte e nella vita del Seicento.

[Immagine in apertura: Guercino, San Matteo e l’angelo, 1622, olio su tela, 120 x 180 cm , Roma, Musei Capitolini - Pinacoteca Capitolina]


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