I Pittori di Pompei

sulla mostra

Attraverso un eccezionale prestito di oltre cento opere di epoca romana provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il progetto espositivo I pittori di Pompei si prefigge di esplorare le figure dei pictores, ovvero i raffinati artigiani, di cui pochissime informazioni sono giunte fino a noi, che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana. Servendosi delle numerose testimonianze pittoriche non andate totalmente distrutte nell’eruzione del 79. d.C., e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici del Settecento, la mostra tenta di indagare, in particolare, sull’organizzazione interna delle botteghe; sulle tecniche, gli strumenti e i modelli utilizzati dagli straordinari artisti, e sul ruolo a loro riservato nella società del tempo.


A BOLOGNA LA MOSTRA SUI “PICTORES” DI POMPEI


La rassegna, curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre, riunisce per la prima volta un corpus di straordinari esempi di decorazioni parietali provenienti da celebri domus romane come quelle del Poeta Tragico e dell’Amore punito di Pompei; dalla Villa di Fannio Sinistore a Boscoreale e dalla dimora dei Papiri a Ercolano. Al visitatore viene in questo modo offerta la possibilità di ammirare un’ampia selezione degli schemi compositivi più in voga nei diversi periodi dell’arte romana; ma anche di passare in rassegna gli strumenti di progettazione ed esecuzione del lavoro utilizzati dai pictores come colori, squadre, compassi, fili a piombo e disegni preparatori. Numerosi anche i reperti originali esposti, ritrovati nel corso degli scavi pompeiani, come triclini, lucerne, brocche e vasi, raffigurati proprio negli affreschi in mostra.


LA RICOSTRUZIONE DEGLI AMBIENTI IN STILE POMPEIANO


Inoltre, con l'obiettivo di raccontare in modo più puntuale e veritiero il rapporto tra spazio e decorazione, in mostra viene proposta la ricostruzione di interi ambienti in stile pompeiano come quelli della Casa di Giasone e della straordinaria domus di Meleagro, caratterizzata da enormi affreschi con rilievi a stucco.

[Immagine in apertura: Filosofo con Macedonia e Persia, Boscoreale, Villa di Fannio Sinistore, oecus (H), parete ovest, affresco, 240 x 345. MANN, Inv. s.n. inv. 906, 1 secolo a.C. - II stile]


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