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La nuova stazione della metropolitana di Napoli firmata Fuksas

Architettura

13 settembre 2021

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La nuova stazione della metropolitana di Napoli firmata Fuksas

Architettura

13 settembre 2021

La Metropolitana di Napoli rinnova il dialogo visivo con chi, quotidianamente, ne fa uso. Ne è la prova la Stazione Duomo della Linea 1, inaugurata lo scorso 6 agosto e progettata da Doriana e Massimiliano Fuksas.

La Linea 1 della metropolitana di Napoli da qualche settimana può contare su una nuova "presenza" creativa, la quale va ad affiancare le cosiddette Stazioni dell’arte nell'ambito di un progetto che, fino a oggi, ha riunito un centinaio di artisti e architetti, come Jannis Kounellis (Stazione di Piazza Dante), Mario Merz (Stazione Vanvitelli), Sol LeWitt (Materdei), e William Kentridge, i cui monumentali mosaici impreziosiscono la suggestiva Stazione Toledo progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca.

LA NUOVA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI

Dal mese scorso, si sono aggiunti alla lista anche Doriana e Massimiliano Fuksas. Sono infatti proprio i due celebri progettisti ad aver firmato la nuova Stazione Duomo della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.

Inaugurata il 6 agosto, la nuova stazione metropolitana si trova nella storica Piazza Nicola Amore, cuore pulsante della città che connette il Duomo con l’antico borgo del Mercato di Napoli. Realizzato in dialogo con le Soprintendenze ai Beni Archeologici e ai Beni Architettonici, il progetto dei coniugi Fuksas è stato inoltre concepito per preservare e valorizzare due importanti reperti rinvenuti durante i primi scavi: un porticato di età Flavia e il basamento di un tempio risalente al I sec. d.C.

L’INCONTRO FRA L’ANTICO E IL CONTEMPORANEO

Il ritrovamento è infatti tutelato da una copertura a bolla geodetica, in acciaio e vetro, che ne valorizze la magnificenza grazie all’illuminazione naturale. Articolandosi su due livelli, la stazione consente agli utenti di decidere se contemplare l’antico tempio (riportato a una quota superiore rispetto a quella del ritrovamento) o di percepirne la presenza dirigendosi verso le banchine dei treni. Se nel primo livello è possibile ammirare il reperto archeologico, nel secondo piano interrato i visitatori possono invece continuare il proprio viaggio addentrandosi in una sorta di dimensione sospesa nel tempo fatta di texture geometriche, pavimentazioni in travertino e superfici specchianti. [Immagine in apertura: Stazione Duomo della Metropolitana di Napoli © Roland Halbe per Metropolitana di Napoli SpA luglio 2021]

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