
Il nuovo libro sugli scrittori "maledetti" della storia
Letteratura
15 aprile 2025

Il nuovo libro sugli scrittori "maledetti" della storia
Letteratura
15 aprile 2025
Pubblicato per la prima volta in Italia, il libro "Scrittori Maledetti" del romanziere spagnolo Santiago Posteguillo presenta in forma narrativa le biografie di alcuni celebri autori perseguitati, tormentati o dimenticati dalla storia.
Si intitola Scrittori Maledetti. Vite dannate dei grandi personaggi della letteratura l’ultima fatica letteraria di Santiago Posteguillo, autore spagnolo apprezzato per i suoi romanzi storici. Disponibile da qualche giorno in libreria grazie a Piemme, che ne ha curato l’edizione italiana a distanza di otto anni dalla prima pubblicazione in lingua spagnola, l’opera si configura come un romanzo che conduce il lettore tra le pagine meno note della storia della letteratura.
Attraverso trenta racconti, distinti ma interconnessi tra loro, lo scrittore spagnolo descrive i diversi “inferni” che alcuni grandi autori hanno dovuto affrontare in vita. Dal maglio della Santa Inquisizione all’oppressione politica, Posteguillo esplora le difficili condizioni di vita e le persecuzioni subite da numerosi scrittori e scrittrici nel corso della storia della letteratura. Per fare ciò, l’autore abbandona il genere che l’ha reso celebre, quello del romanzo storico, per avvicinarsi a uno stile più intimista e psicologico, con l'obiettivo di avvicinare ai grandi classici della letteratura mondiale un pubblico di lettori giovani e curiosi.
DA BULGAKOV A GARCÍA MÁRQUEZ, LE STORIE DI SCRITTORI DI FRONTE ALLE AVVERSITÀ
L’esplorazione delle traversie affrontate dai grandi scrittori del passato conduce il lettore attraverso scenari drammatici, caratterizzati da persecuzioni religiose e politiche, malattie, problemi di natura psicologica e discriminazioni di genere. Tra le storie più significative citate dallo scrittore spagnolo spiccano il triste destino di Michail Bulgakov, vittima della censura del regime stalinista, e la grave indigenza del giovane Gabriel García Márquez, che non poteva neanche permettersi di spedire il manoscritto della sua opera più acclamata: Cent’anni di solitudine.
Oltre a rendere omaggio alla tenacia di quegli autori e autrici del passato che, grazie al loro immenso talento, sono riusciti a pubblicare capolavori in condizioni proibitive, il volume di Posteguillo evidenzia anche l’esistenza di "inferni" più sottili e meno evidenti, come la mancanza di investimenti nella cultura nel mondo occidentale contemporaneo o l’oblio a cui sono destinati ingiustamente alcuni autori. In questa prospettiva, particolare rilievo assume l’invisibilità a cui venne condannato per secoli il lavoro letterario svolto da Rustichello da Pisa, geniale autore medievale che diede forma compiuta alle avventure del ben più celebre Marco Polo ne Il Milione.
SAFFO E LE SCRITTRICI DIMENTICATE: VERSO LA PARITÀ NELLA STORIA LETTERARIA
Un filone di grande interesse del romanzo di Posteguillo è la significativa presenza nei racconti che compongono l’opera di molte scrittrici “maledette”, che si sono trovate spesso a combattere contro un numero maggiore di ostacoli rispetto alle loro controparti maschili. Un esempio perfetto in tal senso sono le ripetute distruzioni dei poemi di Saffo ordinate nel corso dei secoli dalla Chiesa, che giudicava “immorali” le opere della poetessa greca.
Un altro importante, anche se poco noto, caso letterario citato nel volume è quello di suor Juana Inés de la Cruz, poetessa e commediografa messicana del XVII secolo che continuò a scrivere nonostante le fosse stato negato l'accesso all'università e fosse sorvegliata dall'Inquisizione. Eppure è proprio attraverso storie come questa che Santiago Posteguillo offre una chiave di lettura positiva riguardo all’insegnamento da trarre dalle storie degli Scrittori Maledetti, come dimostra la sua stessa travagliata esperienza di vita che lo ha portato a intraprendere con successo la carriera letteraria.
[Immagine in apertura: foto di Olga Vilkha su Unsplash]
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