Inaugura al Museo Gypsotheca di Possagno l’anno canoviano. Ad aprire le manifestazioni dedicate alla grandezza di Antonio Canova una mostra, aperta fino al 12 giugno, che racconta la leale sfida tra il maestro neoclassico del marmo e la scultura contemporanea.

In apertura delle celebrazioni per il 200esimo anniversario della morte dello scultore Antonio Canova, che trovano il loro fulcro nel Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, città natale dell’artista, i riflettori sono puntati su Canova e la scultura contemporanea. La mostra, visitabile fino al 12 giugno, promuove un originale accostamento tra le forme neoclassiche di Antonio Canova e quelle di scultori contemporanei. CANOVA E LA SCULTURA CONTEMPORANEA Il progetto espositivo, ideato da Vittorio Sgarbi e realizzato da Contemplazioni in collaborazione con il museo di Possagno, ripercorrendo la dinamica ammirazione che Canova aveva per Fidia e per i grandi maestri del marmo, vuole proporre un onesto “corpo a corpo” tra il mondo neoclassico della scultura e quello moderno. Le opere di Canova dallo stile simmetrico e armonioso, caratterizzate da superfici estremamente levigate, dalle espressioni impassibili con pose solenni e controllate, si trovano così a dialogare, all’interno della suggestiva cornice della gipsoteca canoviana, con opere di natura contemporanea che, mescolando materia e forza concettuale, possono allontanarsi da un linguaggio completamente figurativo e percorrere nuovi codici comunicativi. Tutto, però, all’insegna di un unico obiettivo: la ricerca scultorea di quella “vera carne” indagata da Canova per tutta la vita. GLI SCULTORI CONTEMPORANEI IN MOSTRA A POSSAGNO Sono undici gli scultori chiamati a sfidare Canova: l’erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco Marcello Tommasi, Wolfgang Alexander Kossuth con il suo stile fatto di grandi contrasti, il sincretico Girolamo Ciulla, il materico Giuseppe Bergomi, Giuseppe Ducrot con il suo stile dettagliato e di mirabile esecuzione, l’eccentrico Filippo Dobrilla, l’ironico Livio Scalpella, l’eclettico Ettore Greco, Aron Demetz, da sempre interessato alla figura umana, il tatuatore del marmo Fabio Viale e la rockstar della scultura contemporanea Jago. [Immagine in apertura: Canova e la scultura contemporanea, installation view at Museo Gypsotheca Antonio Canova, Possagno 2022. Photo courtesy Contemplazioni]
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