La Fondazione Prada di Milano rende omaggio all’indimenticabile regista mettendo i suoi film a confronto con quelli di colleghi altrettanto celebri. A emergere saranno rimandi e influenze tutti da scoprire.

La Fondazione Prada è ormai divenuta un punto di riferimento imprescindibile per la città di Milano: non si contano più le iniziative che indagano in maniera intelligente l'arte e la cultura, non ultima la mostra Recycling Beauty, appena aperta. Eppure non si esaurisce certo con le arti plastiche o quelle pittoriche il campo di ricerca della Fondazione: prova ne è la rassegna Soggettiva Bernardo Bertolucci: Doppia autobiografia, che approfondisce la figura del celebre regista con un taglio innovativo, mettendo a confronto alcuni suoi lungometraggi con pellicole di registi indispensabili per inquadrare in maniera compiuta la sua opera, come Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Agnès Varda, Mario Schifano, John Ford, Jean Renoir, Max Ophüls, Aleksandr Dovzhenko e Douglas Sirk. IL CINEMA DI BERNARDO BERTOLUCCI Si è sempre sostenuto che Bertolucci fosse un regista convintamente cinefilo e che si lasciasse ispirare volentieri dai capolavori cinematografici altrui: la rassegna della Fondazione Prada affianca nove film da lui diretti tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta de secolo scorso a lungometraggi realizzati da registi che furono per lui una ispirazione, analizzandone citazioni implicite e rimandi reciproci. Secondo il curatore dell'iniziativa, Francesco Casetti, in questa Doppia autobiografia si “cerca di ristabilire dinamiche altrimenti nascoste, ipotizzando piccoli prestiti, dialoghi a distanza, ribaltamenti stilistici e ossessioni condivise”. Continua Casetti: “Se il suo cinema è intessuto di citazioni e omaggi non è per mero gioco: i riferimenti agli altri film ci comunicano un senso di appartenenza. Questo atteggiamento è stato ripagato: molti registi suoi contemporanei, in particolare molti protagonisti della New Hollywood americana, hanno guardato al metodo di Bertolucci come un modello di lavoro ‘dentro’ e ‘sopra’ il cinema”. CAPOLAVORI DEL CINEMA ALLA FONDAZIONE PRADA La rassegna, in programma dal 16 dicembre 2022 al 20 gennaio 2023, sarà introdotta da un incontro aperto al pubblico presso il Cinema della Fondazione il 16 dicembre alle ore 20, durante il quale interverranno Francesco Casetti, curatore dell'iniziativa e Sterling Professor of Humanities and Film and Media Studies alla Yale University, Alberto Barbera, direttore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Paola Malanga, direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma, preceduti da Valentina Ricciardelli, presidente della Fondazione Bernardo Bertolucci. Dopo la presentazione saranno proiettati i film La commare secca, opera d'esordio di Bertolucci del 1962 con soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, e Mamma Roma, pellicola contemporanea che vide come regista lo stesso Pasolini. Nel corso degli incontri successivi, capolavori di Bertolucci come Ultimo tango a Parigi, Novecento e La Luna entreranno in dialogo con altri capolavori della settima arte quali Umano, non umano di Mario Schifano, La regola del gioco di Jean Renoir e Les glaneurs et la glaneuse di Agnès Varda, solo per citarne alcuni. [Immagine in apertura: Bernardo Bertolucci. Photo Maria Paola Maino]
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