Debutta il "Festival della Fotografia Italiana". Dal 14 giugno al 6 ottobre, a Bibbiena, nella suggestiva cornice del Casentino, in Toscana, la nuova manifestazione omaggia la storia della fotografia del Bel Paese: tra gli autori in mostra anche Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Guido Harari e Oliviero Toscani.

Nel Casentino, in Toscana, nasce un nuovo festival di fotografia che si pone l'obiettivo di stimolare la scoperta della cultura fotografica italiana, dal dopoguerra ai giorni nostri. Con un ricco programma di mostre, conferenze e laboratori, la prima edizione del Festival della Fotografia Italiana si terrà a Bibbiena (Arezzo) da 14 giugno al 6 ottobre, per iniziativa della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF). L'inaugurazione, che avrà luogo nel weekend dal 14 al 16 giugno, coinvolgerà in una serie di talk grandi autori della fotografia, oltre a critici e giovani talenti emergenti e appassionati.IL PRIMO FESTIVAL CHE CELEBRA LA FOTOGRAFIA ITALIANAIl cuore della kermesse è la mostra centrale, dal titolo Fotografia Italiana: mappe, percorsi e linguaggi. Attraverso una selezione di 100 autori tra i più significativi degli ultimi 70 anni – tra cui spiccano Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Guido Harari, Nino Migliori, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, e Francesco Zizola – la rassegna, a cura di Denis Curti, restituisce una panoramica quanto più completa della produzione fotografica sull'intero territorio nazionale. Quel che ne emerge è un’estetica ben distinta, ma anche una rosa di temi identitari che percorrono l'intera storia della fotografia italiana.RIFLETTORI PUNTANTI ANCHE SU FOTOGRAFI CONTEMPORANEI E UNDER 30Al fianco degli artisti attivi nel secolo scorso, il festival si pone l’obiettivo di accendere i riflettori anche sugli artisti dei giorni nostri. Dieci mostre, dedicate ad altrettanti fotografi, si articolano attorno al tema Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana per scandagliare la scena emergente e sperimentale. Parte del festival è invece dedicata all'indagine sull'intelligenza artificiale, grazie ai lavori di cinque giovani autori, tutti under 30, nell'ambito del programma Nuovi Sguardi: selezionati tramite call, gli artisti esporranno i loro progetti accanto ai lavori collettivi realizzati da cinque scuole di fotografia italiane. Sebbene Bibbiena costituisca l'epicentro del Festival della Fotografia Italiana, anche grazie alla presenza della Galleria a Cielo Aperto – il museo permanente della fotografia open-air, unico in Italia –, prenderanno parte al progetto anche i comuni limitrofi del Casentino, Poppi e Pratovecchio-Stia.[Immagine in apertura: Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena (AR). Nello scatto è presente la foto Pepi Merisio, Gli sposi, Colli Albani, 1967]
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