Se il nome Thomas Heatherwick non vi ricorda nulla, non è tuttavia detto che non conosciate le opere realizzate dal prolifico designer britannico negli ultimi anni: dal sorprendente museo sudafricano ricavato in un ex deposito di granaglie fino al parco galleggiante sul fiume Hudson a New York. Interventi anticonvenzionali, per la prima volta esposti a Tokyo.

Dal modello in scala reale di Airo, l'auto elettrica in grado di "pulire l'aria", fino al "restyling" del bus londinese Routemaster, con i due inconfondibili piani, passando per Little Island, il parco pubblico "galleggiante" di New York: sono alcuni dei ventotto progetti scelti per la prima personale di Heatherwick Studio in Giappone. Visitabile fino al 4 giugno 2023, nei panoramici spazi del Tokyo City View all'interno del Mori Art Museum, la mostra Building Soulfulness offre un'istantanea dei migliori interventi dello studio fondato dal designer Thomas Heatherwick nel 1994. Sfidando le convenzioni e prendendo le distanze dal concetto di "stile distintivo", questa realtà opera su più scale, a ogni latitudine e in innumerevoli tipologie, spostandosi con audacia fra architettura, urbanistica, interni e product design.IN MOSTRA A TOKYO IL DESIGN DI HEATHERWICK STUDIO "Sperimentare la vera scala dell'architettura in una galleria d'arte non è facile", ha affermato Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum e curatrice della mostra. "Per Building Soulfulness ho cercato modi per mostrare la filosofia e lo spirito essenziali del design di Heatherwick Studio fornendo sei prospettive distinte", ha aggiunto, sottolineando di aver scelto per l'allestimento un ambiente capace di "combinare" i lavori esposti con la tentacolare dimensione urbana di Tokyo. Ne consegue un percorso scandito in sei sezioni tematiche, accomunate dal focus sull'approccio creativo e sul particolare processo che lo studio applica in ogni intervento. Un metodo animato dalla convinzione che, indipendentemente dalle dimensioni o dal budget, ciascuna opera debba possedere una dimensione umana, abbracciare il mondo naturale ed essere in grado di connettersi con l'ambiente circostante. I visitatori si muovono fra oggetti inattesi, video, riproduzioni fotografiche e immagini di grandi dimensioni che scendono dal soffitto, prototipi anche in scala 1:1 e modelli architettonici. Come quello, in cartone, del museo Zeitz MOCAA di Cape Town, in Sudafrica, protagonista nel capitolo Bringing Memories to the Future, che illustra il modo dello studio di operare in edifici esistenti per assegnare loro funzioni inedite. I PROGETTI DI HEATHERWICK STUDIO ​“Negli ultimi tre decenni io e il mio team abbiamo cercato con passione di creare progetti di grande impatto e riconoscibili che rendessero le nostre vite più significative e gioiose. Ora è emozionante poter mostrare una così vasta collezione del nostro lavoro in Giappone, dove il rispetto per il pensiero progettuale e l'artigianato non ha rivali", ha affermato Thomas Heatherwick in occasione dell'apertura della mostra. L'appuntamento fa luce anche su alcuni cantieri in progress, come quello dell'Hainan Performing Arts Center in Cina. Opere che presto arricchiranno il ricco portfolio dello studio, di cui già fanno parte il (controverso) Vessel a New York, l'UK Pavilion all'Esposizione Universale di Shanghai e il complesso londinese Coal Drops Yard. [Immagine in apertura: un ritratto di Thomas Heatherwick alla mostra Building Soulfulness, a Tokyo. Credit Raquel Diniz]
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