Si punta al completamento entro il 2024 dei lavori che doteranno la Cathédrale Saint-Maurice d’Angers, in Francia, di una "galleria contemporanea" a protezione del portale occidentale. Il progetto in via di realizzazione porta la firma dello studio Kengo Kuma & Associates, che due anni fa si aggiudicò il concorso indetto dal Ministero della cultura francese.

Sono trascorsi quasi due anni da quando, in Francia, il Ministero della cultura decretava lo studio di architettura fondato dall'architetto giapponese Kengo Kuma come il vincitore del concorso per la costruzione di una "galleria contemporanea" a protezione del portale occidentale della Cattedrale di Angers. Intitolata a Saint-Maurice d'Angers, la chiesa risale al XII secolo e dal 1862 è un "monumento storico di Francia". Nel 2009, i lavori di pulizia del portale occidentale hanno rivelato importanti resti di sculture policrome, sia di epoca medievale (XII secolo) sia moderne (XVII secolo), che sono stati oggetto di una campagna di studio e, quindi, del restauro condotto dalla Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC) dei Pays de la Loire. In passato queste opere erano protette da un "baldacchino d'ingresso", che dopo la demolizione, avvenuta nel 1807, non è mai stato reintegrato.  IL NUOVO INGRESSO DELLA CATTEDRALE DI ANGERS Una volta verificata l'impossibilità di procedere con la ricostruzione della struttura rimossa nell'Ottocento, per assenza di sufficienti dati storico-archeologici, si è scelto di procedere con la competizione architettonica. L'obiettivo dell'operazione è dotare l'edificio di culto di una nuova protezione permanente, in grado di preservare l'eccezionale gruppo scultoreo presente, senza compromettere l'identità della storica architettura. Al concorso di progettazione hanno preso parte anche gli studi guidati dagli architetti Rudy Ricciotti, Philippe Prost, Pierre-Louis Faloci e Bernard Desmoulin.IL PROGETTO DI KENGO KUMA IN FRANCIA "La nostra sfida era creare un dialogo armonioso fra la creazione contemporanea e preservare il patrimonio architettonico medioevale", indica una nota diffusa dallo studio KKAA, che si è appunto imposto nel concorso. Il risultato, sviluppato insieme agli heritage architects Vincent e Martin Brunelle, è una struttura di ingresso tripartita frontalmente, dall'aspetto equilibrato. In pietra, ribattezzata La Galilée, si caratterizza per la presenza di archi in successione, ripetuti sia verso l'esterno che verso l'interno, dai quali prende vita un elegante "filtro lapideo". Una volta ultimato, questo dispositivo d'ingresso sarà in grado di proteggere il patrimonio scultoreo della cattedrale da vento, pioggia, variazioni di temperatura e umidità e, non da ultimo, dalle radiazioni di luce solare diretta. [Immagine in apertura: KKAA, Cathédrale Saint-Maurice d’Angers, France. Vue depuis rue St Christophe © Kengo Kuma & Associates – Image by l’autreimage]
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