Protagonista per sei decenni nel mondo dell'arte, del design e dell'architettura, Gaetano Pesce è scomparso all'età di 84 anni. Pluripremiato in tutto il mondo e presente con i suoi lavori in oltre 30 collezioni permanenti dei principali musei internazionali, è autore della celebre poltrona "UP5".

Architetto, designer, artista tra i più influenti del panorama contemporaneo, Gaetano Pesce è scomparso nella sua dimora di New York il 4 aprile 2024. Classe 1939, originario di La Spezia, Pesce è stato un protagonista della scena creativa italiana e internazionale per sei decenni, imponendosi come una figura "fuori dal coro" grazie al carattere multidisciplinare della sua produzione e alla costante spinta verso l'innovazione che ha animato la sua carriera.LA SCOMPARSA DI GAETANO PESCEL'annuncio della morte di Gaetano Pesce è stato affidato a un intenso messaggio pubblicato sul profilo Instagram ufficiale del poliedrico e visionario autore: "Nel corso di sessant'anni Gaetano ha rivoluzionato il mondo dell'arte, del design, dell'architettura e gli spazi liminali tra queste discipline", precisa la nota, sottolineando come "la sua originalità e il suo coraggio non sono eguagliati da nessuno. Nonostante i problemi di salute, soprattutto nell'ultimo anno, Gaetano è rimasto positivo, giocoso e sempre curioso." Un atteggiamento confermato anche dalla presenza di Pesce tra i giurati dei prestigiosi riconoscimenti annuali conferiti dalla piattaforma Dezeen, che per il 2024 aveva scelto il progettista italiano per la valutazione delle opere in lizza nella sezione architettura del premio.LA CARRIERA E LE OPERE DI GAETANO PESCEFormatosi alla Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia, il 1958 e il 1963, Gaetano Pesce ha aderito al Gruppo N, tra i primi collettivi legati all'arte programmata. Insediatosi a New York all'inizio degli anni Ottanta, dopo aver vissuto a Padova, Venezia, Londra, Helsinki e Parigi, ha collaborato in qualità di designer con importanti brand del settore, tra cui Cassina, Knoll, Venini, Swarovski e B&B Italia. Proprio a quest'ultima azienda lega la realizzazione della fortunata serie di poltrone UP, che nei suoi sette modelli include la celebre UP5. Resa riconoscibile dalle sue forme avvolgenti, quest'opera ha rappresentato un "caso" nell'industrial design del secondo dopoguerra, trattandosi del primo prodotto associato a un chiaro messaggio sociale, ovvero la denuncia della condizione femminile nel mondo, destinato ad accompagnare Pesce per l'intera carriera.Presente con la sua multiforme produzione in oltre 30 collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo, inclusi il MoMA di New York, il Vitra Design Museum in Germania, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Centro Pompidou di Parigi, Pesce è stato al centro di numerosi progetti editoriali ed espositivi, come le mostre Il tempo multidisciplinare nella storica cornice di Palazzo della Ragione, a Padova, e Maestà tradita, al Museo Novecento di Firenze. Tra le peculiarità che hanno contraddistinto il suo lavoro, e che resteranno come eredità della sua visione, si ricordano la "dimensione politica" dei progetti, la ricerca condotta sul fronte dei materiali sperimentali e delle tecnologie, l'uso creativo del colore e lo spirito provocatorio.
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