I mondi immaginifici e paradossali di Escher approdano per la prima volta nella città estense, nella storica sede di Palazzo dei Diamanti. Dal prossimo 23 marzo, il pubblico avrà infatti l’opportunità di immergersi nelle visioni del maestro olandese, ripercorrendo la sua vita e la sua produzione.

Escher è uno degli artisti più amati dal grande pubblico, che si sente attratto dalle sue opere enigmatiche e coinvolgenti, in cui è sempre possibile scoprire nuovi dettagli e significati. Mentre a Roma resta aperta fino al 5 maggio 2024 la più grande monografia di sempre dedicata all’artista olandese, Ferrara si prepara ad accogliere la mostra Escher. Curata da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, due dei maggiori esperti dell’artista olandese, l’esposizione in arrivo a Palazzo dei Diamanti in primavera offrirà l'opportunità di conoscere da vicino le opere visionarie, suggestive e paradossali del geniale autore. LA MOSTRA SU ESCHER A FERRARA Nato in Olanda nel 1898, Maurits Cornelis Escher visitò spesso l'Italia fra la prima e la seconda guerra mondiale; rimase affascinato dalle architetture e dai paesaggi del Bel Paese, che ispirarono alcune delle sue opere più celebri. Dopo aver dimostrato la sua innata abilità nel rappresentare le prospettive e le geometrie degli ambienti, Escher entrò in contatto con il mondo della matematica, che lo portò a sperimentare nuove tecniche. Introdusse quindi nuovi soggetti nei suoi lavori, sempre più contraddistinti da simmetrie e figure impossibili. Queste fonti di ispirazione spinsero progressivamente l’artista a realizzare le sue opere più celebri, fra cui Relatività, Mano con sfera riflettente e Ciclo di vita, in cui Escher gioca con le illusioni ottiche, le trasformazioni, le ripetizioni e le contraddizioni. A PALAZZO DEI DIAMENTI L’ARTE “IMPOSSIBILE” DI ESCHER Pur non essendo un matematico, Escher è un artista che usa la matematica come fonte di ispirazione. La interpreta come strumento per esprimere la sua visione del mondo, sfidando con le sue opere la logica e “giocando” con i limiti della nostra percezione visiva. Il suo lascito artistico ha influenzato non solo il mondo dell'arte, ma anche quello della scienza, della cultura e del design. In programma dal 23 marzo al 21 luglio prossimi a Palazzo dei Diamanti, sede espositiva storica della città estense recentemente rinnovata, la mostra Escher si appresta quindi a ripercorrere le tappe della vita e della carriera dell’autore olandese, incoraggiando il visitatore a intraprendere un viaggio nella sua inconfondibile arte "impossibile".[Immagine in apertura: Maurits Cornelis Escher, Giorno e notte, 1938, Xilografia, 391x677 mm, Collezione M.C. Escher Foundation, Paesi Bassi. All M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved]
PUBBLICITÀ