Una grande mostra al Palazzo Roverella di Rovigo si prepara ad alzare il sipario su oltre 200 opere, di cui 60 tra incisioni, disegni e dipinti del grande maestro francese Henri de Toulouse-Lautrec. Per la prima volta in assoluto si potranno ammirare anche i lavori del movimento artistico “Les Arts Incohérents”, andati perduti oltre un secolo fa e ritrovati soltanto nel 2018.

‌Nato ad Albi nel 1864, il pittore, disegnatore e litografo francese Henri de Toulouse-Lautrec fu un artista unico nel suo genere: legato all’Impressionismo di Edgar Degas, e influenzato dai temi della vita mondana e della modernità, il suo stile pittorico anticipa i tempi, proiettandosi verso i toni e le linee decise dell’Espressionismo e svolgendo un ruolo fondamentale per la diffusione dell’Art Nouveau. È lui il protagonista della grande retrospettiva ospitata dal 23 febbraio al 30 giugno a Rovigo, imperdibile appuntamento primaverile negli spazi di Palazzo Roverella. LA MOSTRA SU TOULOUSE-LAUTREC A ROVIGO A cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e della direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi Fanny Girard (e con la collaborazione di Nicholas Zmelty per la sezione Manifesti e Incisioni), la rassegna punta ad allargare gli orizzonti talvolta limitanti che solitamente si riconducono all’artista, conosciuto principalmente per la sua attività di grafico di celebri manifesti, per soffermarsi sulla sua vasta produzione pittorica.  Sono sessanta le opere del pittore, su un totale di ben duecento capolavori di altri maestri che, condividendo con Toulouse-Lautrec il medesimo ambiente culturale parigino, ne influenzarono la ricerca (o ne furono influenzati). Immancabilmente, spazio viene dato anche alle note locandine, non solo esponendo le famose Affiches, ma anche i dipinti e i disegni preparatori. LE OPERE INEDITE DI TOULOUSE-LAUTREC L’esposizione – che si pone così l’obiettivo di fornire all’osservatore uno sguardo nuovo e completo sull’organicità e la complessità dei temi della Belle Époque – è impreziosita da una serie di approfondimenti tematici, tra cui Parigi 1885-1900; Le Chat Noir; Toulouse-Lautrec e gli amici artisti; e Il rinnovamento della grafica. Completa il tutto la sezione, a cura di Johan Naldi, che accende i riflettori sul movimento artistico francese anticipatore delle Avanguardie del Novecento: Les Arts Incohérents. Disperse da oltre un secolo, le opere del gruppo sono state ritrovate soltanto nel 2018, e la mostra rappresenta un’occasione unica per esporle per la prima volta al pubblico.[Immagine in apertura: Henri de Toulouse-Lautrec: Troupe de Mlle Eglantine, 1896, lithographie au pinceau, au crachis et au crayon, en trois couleurs / Farblithographie, cm 62,3 x 80,3]
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