“Van Gogh pittore colto” è il titolo della mostra che dal 22 settembre al 28 gennaio 2024, porta al MUDEC di Milano opere, letture e riferimenti artistici del pittore olandese più celebre di tutti i tempi.

La figura artistica di Vincent Van Gogh non ha certo bisogno di presentazioni. Numerosi sono gli episodi e gli aneddoti della sua biografia che hanno contribuito a creare una narrazione spesso stereotipa e fatta di luoghi comuni attorno al pittore olandese. Come si legge nella nota di presentazione della mostra Van Gogh pittore colto, l'artista è passato alla storia per essere “Il maestro dei girasoli, il pittore del manicomio e della pazzia suicida, il solitario artista immerso nella campagna, l’autodidatta senza molti appigli culturali”; tuttavia Van Gogh fu anche un intellettuale estremamente preparato. E proprio la ricchezza e la profondità degli interessi culturali alla base della sua visione della vita e dell’arte sono al centro del percorso espositivo che aprirà le sue porte il prossimo 22 settembre fino al 28 gennaio 2024, al MUDEC di Milano. I TEMI E LE OPERE DELLA MOSTRA Curato dallo storico dell’arte Francesco Poli, affiancato da Mariella Guzzoni e Aurora Canepari, il percorso espositivo si articola in un viaggio cronologico e tematico, che desidera presentare un Van Gogh meno "outsider” e più inaspettatamente aggiornato sul dibattito culturale della sua epoca. Da un lato troviamo il tema del suo appassionato interesse per la lettura, testimoniato da un'accurata selezione di oltre trenta edizioni originali di libri e riviste d’arte, provenienti dalla collezione della curatrice e dalla Biblioteca Malatestiana; dall’altro la sua fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi. Ai due si aggiunge un terzo tema, ovvero l'influenza che il pittore francese Jean-François Millet ebbe sulla sua formazione artistica e non solo. LE OPERE DI VINCENT VAN GOGH Tra le opere in mostra troviamo straordinari capolavori provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, nei Paesi Bassi, che possiede una collezione di dipinti e disegni del pittore olandese tra cui gli studi di teste e figure per I mangiatori di patate e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese; le opere Moulin de la Galette e Autoritratto testimoniano invece la fase parigina dell'autore. Seguono lavori come Frutteto circondato da cipressi, Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer, La vigna verde e Ritratto di Joseph-Michel Ginoux del periodo di Arles. Il percorso si conclude con i dipinti realizzati durante il suo internamento all’ospedale di Saint-Rémy, con Paesaggio con covoni e luna che sorge, Covone sotto un cielo nuvoloso, Pini nel giardino dell’ospedale, Uliveto con due raccoglitori di olive, Tronchi d’albero nel verde e Il burrone. [Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Salici al tramonto, 1888. Olio su tela su cartoncino, Kröller-Müller Museum, Otterlo]
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