Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi

sulla mostra

La mostra Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli è incentrata su una selezione di opere acquisite tra il 2000 e il 2021 dalla Fondazione CRT di Torino, detentrice di una delle più importanti raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico. Il primo nucleo di questa prestigiosa collezione, proveniente dal patrimonio artistico dalla leggendaria gallerista Margherita Stein, meglio nota come “Christian” Stein, risale al 2000, mentre l’ultima opera è entrata a far parte della raccolta nel 2021 ed è rappresentata da Adjacent Possible dell’artista concettuale Agnieszka Kurant.


DALL’ ARTE POVERA ALL’ ATTIVISMO AMBIENTALE 


La rassegna, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza, allestita presso il Binario 1 e 2 delle OGR di Torino, affronta temi cardine della contemporaneità come il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile e lo fa proponendo in mostra, tra le altre, opere nate all'interno del movimento artistico tutto italiano dell’Arte Povera che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, attraverso il dichiarato scetticismo nei confronti della sciagurata accelerazione dello sviluppo economico e una produzione all’insegna di un nuovo e ritrovato equilibrio ambientale, ha anticipato i diktat dell’ecologia contemporanea. Tali sfide del presente vengono interpretate poi, nell'articolato percorso espositivo, anche da artisti divenuti, dalla fine degli anni Novanta a oggi, portavoce delle urgenze ambientali e sociali.


LE OPERE IN MOSTRA A TORINO


Tra i capolavori in mostra figurano la Venere degli stracci realizzata nel 1967 da Michelangelo Pistoletto: emblematica e antesignana opera sulle attuali tematiche legate al riciclo dei materiali; l’Albero di 11 metri di Giuseppe Penone – tra i maggior esponenti dell’Arte Povera – sorto intagliando, scavando e scolpendo una trave industriale in legno; il progetto del 2012 The Sovereign Forest, con cui l’artista Amar Kanwar denuncia forme di ingiustizia climatica e sociale, e anche il recente alfabeto intitolato Adjacent Possible creato da Agnieszka Kurant attraverso pigmenti batterici e l'ideazione di un innovativo algoritmo.

[Immagine in apertura: Naturecultures, installation view at OGR, Torino 2022. Photo Andrea Rossetti per OGR Torino]

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